fonte
Per le trasgressioni tra le persone e Dio, Yom Kippur espia, ma per le trasgressioni tra le persone, Yom Kippur non espia finché non ci si è riconciliati con l’amico.
Mishnah, trattato Yoma, 8:9
עֲבֵרוֹת שֶׁבֵּין אָדָם לַמָּקוֹם,
יוֹם הַכִּפּוּרִים מְכַפֵּר,
וְשֶׁבֵּין אָדָם לַחֲבֵרוֹ,
אֵין יוֹם הַכִּפּוּרִים מְכַפֵּר,
עַד שֶׁיְּרַצֶּה אֶת חֲבֵרוֹ.
ndamentali per la programmazione
domande essenziali
- Come posso essere il “me” migliore quest’anno? In classe, a casa, al parco e così via…?
- In che modo posso crescere grazie al ciclo del calendario ebraico?
- In che modo le pratiche ebraiche riflettono i valori ebraici?
domande di contenuto collegate alle domande essenziali
- Quale è la mia responsabilità verso gli altri?
background per l’insegnante
Uno dei temi principali di Yom Kippur è il processo di cheshbon nefesh o di esame di coscienza che tutti gli ebrei dovrebbero attraversare durante la giornata. Cheshbon nefesh è un termine che si riferisce a un processo di autocritica e riflessione che una...
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Uno dei temi principali di Yom Kippur è il processo di cheshbon nefesh o di esame di coscienza che tutti gli ebrei dovrebbero attraversare durante la giornata. Cheshbon nefesh è un termine che si riferisce a un processo di autocritica e riflessione che una persona fa nella vita, un riassunto e una valutazione delle azioni compiute l’anno scorso. Se una persona pensa di aver commesso trasgressioni, deve pentirsene.
La fonte della Mishnà fa una distinzione tra due tipi di trasgressioni: quelle tra due esseri umani e quelle tra gli esseri umani e Dio. Le trasgressioni tra gli esseri umani e Dio. Le trasgressioni tra gli esseri umani e Dio appartengono all’ambito del rituale e comprendono comandamenti che non hanno una funzione sociale (ad esempio osservare la kasherut o osservare Shabbat). Per trasgressioni di questo tipo nessuna persona è stata danneggiata quindi il dialogo si svolge tra l’individuo e Dio. Se una persona si pente a Yom Kippur, confessando i propri peccati e esprimendo rimorso attraverso la preghiera sarà personata. Questo non vale per le trasgressioni che si compiono ai danni di altre persone. In questi casi, come sottolinea la fonte, non si può ottenere il perdono finché non si chiede perdono alla persona che abbiamo ferito.
La Mishnà è una raccolta di precetti e regole che insegna alle persone come comportarsi nella vita quotidiana. Il contenuto della Mishnà è stata trasmessa oralmente in modo disorganizzato. Intorno all’anno 200 Rabbi Yehudà Hanassi raccolse tutto il contenuto (anche in questo caso oralmente). La Mishnà fu messa in forma scritta soltanto parecchi secoli dopo.
- Fai un breve gioco di associazione di parole. Scrivi una parola alla lavagna. Gli studenti devono scrivere le parole associate ad essa. Fai un rapido giro della classe e chiedi agli studenti di dire ciò che hanno scritto. Dopo qualche parola, dai loro la parola “perdono” e scrivi tutte le associazioni proposte dagli studenti.
- Prepara un “sole di associazioni” sull’argomento del perdono. Gli studenti scrivono la parola “perdono” in un cerchio in mezzo alla pagina e tracciano delle frecce che puntano verso l’esterno e altre frecce che puntano verso l’interno. Vicino alle frecce che escono, gli studenti scrivono le associazioni che vengono loro in mente quando pensano a chiedere perdono agli altri. Vicino alle frecce che puntano verso il centro, scrivono le associazioni che vengono loro in mente quando pensano a situazioni in cui gli altri chiedono loro scusa.
- Perché è importante chiedere perdono se abbiamo fatto del male a qualcuno? Perchè è importante che per la persona che chiede scusa e perchè è importante per la persona da cui si vuole ottenere il perdono?
- Perchè pensi che la fonte dica che “per le trasgressioni tra le persone, Yom Kippur non fa espiare finché non ci si è riconciliati con il proprio amico?”
- Secondo te, che cosa è più difficile: chiedere a qualcuno che ti ha fatto male di perdonarti o chiedere a Dio di perdonarti? Perché? (Che cosa è necessario in ognuna delle situazioni?)
- Quali cose possono a volte rendere più difficile chiedere perdono agli altri?
Per studenti più grandi: Fino a che punto i seguenti fattori hanno un’influenza sulla difficoltà di chiedere scusa: la natura dell’offesa; la persona a cui stiamo chiedendo scusa; quanto tempo è passato dall’offesa e così via. - E’ importante chiedere scusa in qualsiasi momento dell’anno. Perché pensi che nella tradizione ebraica siano dedicati giorni specifici del calendario in cui ci concentriamo sul chiedere scusa?
Per studenti più grandi: che vantaggio c’è in questo, e che rischio crea? - Chiedi agli studenti di pensare all’anno scorso e di condividere con gli studenti accanto a loro: a qualche punto dell’anno hanno chiesto scusa? Altre persone hanno chiesto loro scusa? Ti è successo di pensare che avresti dovuto chiedere a qualcuno di perdonarti ma non lo hai fatto? Ti è successo di pensare che qualcuno avrebbe dovuto chiederti scusa ma non lo ha fatto?
Potresti prendere gli esempi che gli studenti hanno fatto nelle loro risposte alla domande numero 6 sopra come base per un’attività di drammatizzazione. Dividi gli studenti in gruppi e chiedi a ogni gruppo di pensare a una situazione in cui una persona ha bisogno di chiedere perdono a un’altra. Uno degli studenti farà la parte della persona che deve chiedere scusa. Da entrambi le parti di questo studente, altri faranno la parte dei pensieri o delle “voci” nella sua mente: uno sussurra i motivi per cui la persona dovrebbe chiedere scusa, anche se è difficile; l’altra parte sussurra i motivi per cui non dovrebbe chiedere scusa. Ogni volta, lo studente in mezzo risponde a queste voci interne. Ad esempio: Amir ha preso lo zaino di suo fratello maggiore senza chiedergli il permesso. Qualcuno ci ha rovesciato sopra per sbaglio del succo e la macchia non viene via. Ora Amir si sta chiedendo se deve chiedere scusa a suo fratello e come farlo.
- Leggete insieme la poesia Buon anno, Ruti di Dalia Bar-El. Questa poesia solleva una domanda significativa per ogni età: la gente deve chiedere perdono apertamente, a parole, o possono farlo anche in modo indiretto?
- Scopri il Yom Kippur preghiera del Vidduy.
- E’ importante sapere come chiedere perdono ed esprimere rimorso, ma è anche importante sapere come si perdona. Potresti studiare l’avvertimento di Maimondide “Non bisogna essere crudeli e rifiutarsi di fare pace”
- Guarda Ebrei che pregano nella sinagoga di Yom Kippur di Maurycy Gottlieb. Con il dipinto artista rappresenta se stesso in fasi diverse della sua vita. Che significato trasmette? (In alternativa c’è l’opera di Oppenheim Yom Kippur vigilia).
- Ognuno ha il proprio modo per chiedere scusa. Mostra agli studentiEveryone has their own way of saying sorry. Show the students a clip (in ebraico) che usa la tipografia per illustrare diverse forme della parola “scusa”. Dopo, puoi chiedere agli student di produrre le loro espressioni visive della parola “scusa”.