fonte
Che Colui che fa la pace in alto (nei cieli) porti pace su di noi e su tutto il popolo di Israele
[Aggiunta moderna: E su tutti gli abitanti del mondo]
Amen E diremo: Amen
preghiera della Amidà
עוֹשֶׂה שָׁלוֹם בִּמְרוֹמָיו
הוּא יַעֲשֶׂה שָׁלוֹם עָלֵינוּ
וְעַל כָּל יִשְׂרָאֵל
[תוספת מודרנית וְעַל כָּל יוֹשְׁבֵי תֵּבֵל]
וְאִמְרוּּ אָמֵן.
ndamentali per la programmazione
domande essenziali
- In che modo la fede, l’etica e i valori influenzano il nostro comportamento?
- In che modo le usanze ebraiche riflettono i valori ebraici?
- In che modo le preghiere riescono a fungere da tramite per esprimere i nostri sentimenti: auspici, speranze, timori e così via?
domande di contenuto collegate alle domande essenziali
- In che modo questa benedizione ci insegna l’importanza della pace?
- Fino a che punto l’articolazione dettagliata dei valori nella preghiera ha un’influenza effettiva sui valori e le azioni di una persona?
- Come possiamo aumentare l’impatto che l’espressione dei valori umani ha sull’azione umana?
background per l’insegnante
La benedizione Osè Shalom compare in tutta la preghiera ebraica, e anche al termine della Amidà, del Kaddish e della Birkat Hamazon (benedizione dopo il pasto). Le parole “Che fa la pace in alto” proviene dal Libro di Giobbe (capitolo 25, verso 2) e...
leggi ancora
La benedizione Osè Shalom compare in tutta la preghiera ebraica, e anche al termine della Amidà, del Kaddish e della Birkat Hamazon (benedizione dopo il pasto).
Le parole “Che fa la pace in alto” proviene dal Libro di Giobbe (capitolo 25, verso 2) e il proseguimento della benedizione – “porterà la pace su di noi” – compare nelle opere scritte del Rambam (La mano forte, testo del kaddish).
I commentatori comprendono la benedizione come una espressione di kal vachomer (“a maggior ragione”): Se la pace è così importante nei cieli, dove non è nemmeno richiesta perché non vi sono conflitti tra gli angeli, allora “a maggior ragione” è importante tra gli esseri umani. Rashì spiega che la pace che esiste nel cielo è una pace tra le forze in conflitto della natura, ad esempio tra il fuoco e l’acqua. Altri commentatori insegnano. Altri commentatori insegnano che dato che tutte le forze della natura, comprese quelle in conflitto tra loro, stanno lavorando per Dio, non c’è guerra tra loro. Analogamente, vi è anche una pace tra esseri umani che si uniscono nel lavorare per un bene comune.
L’autore di Kol Hamevasser (“La voce dell’araldo”) spiega che è proprio la distanza tra i corpi celesti – il sole e la luna – a portare la pace, e continua spiegando che, se tutti i corpi celesti stanno al proprio posto senza prendere il posto l’uno dell’altro, vi può essere anche pace tra gli esseri umani.
La benedizione e le sue interpretazioni mettono in evidenza varie percezioni del valore della pace e di come possa esistere tra le persone. Il valore della pace è centrale nell’ebraismo – è importante a molti livelli, da quello individuale, al quello famigliare, nella società e nel mondo. In quanto tale, la benedizione ha attratto grande attenzione nella tradizione e nella cultura ebraica.
Chiedere a Dio di fare la pace tra la gente solleva una domanda che si applica a molte preghiere: La preghiera solleva la gente dalla responsabilità? Si può affermare che non vi è contraddizione tra l’azione umana e chiedere aiuto a Dio; chiedere aiuto può di fatto potenziare l’importanza di questo valore tra il popolo e incoraggiarli a lavorare per esso.
- Alla lavagna traccia un cerchio e scrivi dentro la parola “pace”. Dividi gli studenti in coppie e fai scrivere a ogni coppia in un pezzo di carta parole che associano con la parola “pace”. Devono leggere le parole a alta voce e poi le puoi scrivere alla lavagna, come raggi di sole intorno al cerchio. Dopo, fai una mappatura dei diversi cerchi di pace: pace con me stesso, pace all’interno della mia famiglia, pace tra amici, pace tra vicini, paesi, tra la gente e gli animali e così via.
- Fai sentire varie composizioni musicali della preghiera “Osè Shalom”, come la nota versione di Nurit Hirsh e quelle di Debbie Friedman e Klapper.
- “Fa la pace in alto” – perché deve esserci la pace in cielo? Quali corpi celesti possono avere bisogno della pace?
- Nella benedizione si chiede la pace tra i popoli. Perché pensi che si dica che anche Dio fa la pace in cielo?
- Come pensi che Dio faccia la pace?
- Anche la gente ha un ruolo nel fare la pace? In che modo la gente fa la pace?
- Studenti più grandi: Si potrebbe dire che chiedere a Dio di fare la pace sollevi la gente dalla responsabilità. Che cosa ne pensi?
- In che modo una preghiera in cui si chiede a Dio di fare la pace potrebbe influenzare la gente a lavorare per la pace?
- Fai esempi tratti dalla vita reale in cui bisogna fare la pace. Che cosa turba la pace? Che cosa rende possibile la pace?
- Non basta pregare per la pace – dobbiamo anche crearla in noi stessi. Quali caratteristiche dobbiamo rafforzare in noi stessi per comportarci pacificamente con i nostri amici e con chi ci circonda?
- Negli ultimi decenni, alla preghiera tradizionale sono state aggiunte le parole “e su tutti gli abitanti del mondo”e queste parole compaiono anche in molti siddurim (libri di preghiera). Perché gli autori di queste parole sentono il bisogno di aggiungerla alla preghiera? Che cosa pensi di questa aggiunta? Che cosa possiamo imparare sulla preghiera dall’introduzione di un’aggiunta come questa alla preghiera nel siddur?
- Per capire l’importanza della pace e l’importanza di ogni singolo studente, mostra loro immagini di diverse situazione di conflitto (ecco alcuni esempi). Gli studenti devono pensare a una storia dietro ognuna delle immagini e considerare come quali pensano possano essere gli sviluppi della storia da dove termina. Chiedi loro di pensare al modo migliore possibile di porre termine al conflitto.
- Chiedi agli studenti di pensare a una disputa che hanno vissuto di recente e che vorrebbero risolvere. Chiedi loro di scrivere una preghiera per la pace per questo conflitto specifico. Gli studenti più piccoli possono fare colombe della pace e scrivere le loro preghiere su bigliettini che poi verranno attaccati al becco della colomba.
- Racconta la aggadah (leggenda) su un tempo in cui non c’era pace nel cielo, e su come Dio abbia fatto la pace tra il sole e la luna.
Quando Dio creò il mondo, Dio fece il sole e la luna della stessa misura. Erano entrambi grandi e insieme illuminavano il cielo, senza essere ne’ grandi ne’ piccoli.
La luna si presentò da Dio e disse: “Padrone dell’universo, come può essere che il sole ed io siamo della stessa grandezza e illuminiamo il mondo insieme? Così come un Sovrano regna da solo, ci deve essere solo un solo grande astro che illumina”.
La luna venne immediatamente rimpicciolita, e la sua luce divenne un riflesso della luce del sole.
La luna disse a Dio: “Padrone dell’universo, le mie parole erano corrette e ora vengo punita e costretta ad essere più piccola del sole?”
Dio consolò la luna: “Se è così, ti compenserò per le tue piccole dimensioni, e la tua luce illuminerà sia il giorno che la notte”.
(Secondo il Talmùd Babilonese, Trattato cholin, daf samech, pagina 2)
Puoi usare la aggadà per parlare ulteriormente della pace tra i popoli: quali diversi fattori motivano la pace e in quali vari modi può essere raggiunta?
- Preghiera per la pace di Israele. Parla delle differenze tra le preghiere per la pace in Israele e la benedizione di Osè Shalom. Sono necessarie entrambe le preghiere? Perché?
- Leggi una storia su Aharon il Sacerdote che lo ritrae come una persona che persegue la pace e ama la pace (rodef shalom v’ohev shalom):
C’erano due uomini che avevano litigato. Aharon andò a sedersi con uno di loro e disse: “Figlio mio, guarda! Il tuo amico è sconvolto e si sta strappando i capelli, dicendo: ‘Ahimè, come potrò guardare il mio amico? Poiché ho peccato contro di lui”. Aharòn rimase seduto vicino a lui finché tolse tutta la gelosia dal suo cuore. Poi, andò dall’altro amico e gli disse la stessa cosa che aveva detto al primo. E, quando i due amici si rincontrarono, si abbracciarono e si baciarono.
(Midrash Avot D’Rabbi Natan, capitolo 12, sermone 3)
Discussione: Nella storia, Aharon racconta una bugia bianca per fare la pace. Pensi che fosse la cosa giusta da fare? Che caratteristiche deve avere una persona che fa il mediatore e cerca di far fare la pace a due individui che litigano? Chiedi agli studenti di raccontare situazioni in cui hanno mediato tra due parti in conflitto. Possono anche drammatizzare situazioni di conflitto e mediazione.
- Per studenti più grandi che hanno studiato la storia di Davide e Golia: Mostra loro il video clip di Leviim Choir per la canzone Osè Shalòm. Nel video viene parafrasata la storia di Davide e Golia ma viene presentato un finale diverso rispetto alla storia della Bibbia. Golia è un filisteo, quindi simboleggia i Filistei, i nemici di Israele nel Libro di Samuele. Nel video viee suggerito un altro approccio per affrontare l’attuale conflitto israeliano-palestinese in Israele.
Chiedi: quale storia biblica ha ispirato la clip? Come ti aspetti che finisca l’incontro tra questi due personaggi? Che cosa pensi che i creatori della clip sperassero di dire sulla pace attraverso questa clip? Il video allude al conflitto ebraico-palestinese in Israele: che posizone viene presentata in questo contesto? Pensi che una preghiera sulla pace possa unire delle nazioni in disputa? Che effetto può avere?