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Un sentimento di Shabbat/ Storia Chassidica
Rabbi Elimelech e Rabbi Zusha erano entrambi abituati a sentire la santità dello Shabbat ogni settimana, dall’inizio alla fine – e in particolare quando i Chassidim si sedevano per la cena dello Shabbat e discutevano di Torà tra di loro.
Una volta che capitò loro di essere insieme nello stesso posto, Rabbi Elimelech disse a Rabbi Zusha: “Fratello, a volte ho paura che il sentimento di santità che provo a Shabbat non sia un sentimento autentico ma qualcosa che immagino. E, se è così, allora neanche il modo in cui servo Dio è autentico”.
“Fratello – rispose Zusha – a volte provo lo stesso sentimento”.
“Che cosa dobbiamo farci?” Chiese Elimelech. Zusha rispose: “Ognuno di noi deve tenere una cena di Shabbat autentica in ogni dettaglio in un giorno feriale, e dobbiamo sederci con altri Chassidim e parlare di Torà. Se avvertiamo la santità dello Shabbat, sapremo che la nostra via non è veritiera. Ma, se non proviamo nulla, questo dimostra che le nostre vie sono veritiere.”
Fecero proprio così. In un giorno della settimana tennero una cena di Shabbat, indossando i vestiti migliori e lo shtreimel (lo speciale cappello chassidico che gli uomini indossano soltanto a Shabbat) e si sedettero con gli altri Chassidim a discutere di Torà. Provarono immediatamente lo stesso sentimento di santità dello Shabbat che avrebbero sentito se fosse stato davvero Shabbat. La volta successiva che si incontrarono, Rabbi Elimelech chiese: “Allora, fratello, che cosa facciamo? Rabbi Zusha suggerì di recarsi a Mezritch per consultarsi con il rabbino. Si recarono insieme a Mezritch e condivisero la loro preoccupazione con il rabbino, il Magghid di Mezritch. Il Magghid disse loro: “Se indossate i vestiti di Shabbat e mettete lo Shtreimel è solo naturale che sentiate la santità dello Shabbat, perché questi oggetti hanno il potere di diffondere la luce dello Shabbat sulla terra. Sono le persone e le loro azioni che rendono santo il giorno, quindi non avete motivo per preoccuparvi”.
(Basato su: Martin Buber, Or Haganuz, Schocken, Gerusalemme 5725, p 224)
Rabbi Elimelech di Lizhensk e Rabbi Zusha di Anipoli – due fratelli che divennero “rebbe” importanti – leader di comunità Chassidiche – nel diciottesimo secolo.
Mezritch – la città dove viveva Dov Ber, noto come il Magghid di Mezritch. Il Magghid di Mezritch fu il successore del Ba’al Shem Tov, fondatore del Chassidismo.
ndamentali per la programmazione
domande essenziali
- In che modo i simboli vengono usati nelle celebrazioni e nelle festività?
- Che cosa rende sacro il tempo?
- Perché le festività, i rituali, le usanze sono importanti per me, per la mia famiglia e per la mia comunità?
domande di contenuto collegate alle domande essenziali
- Quale è il ruolo delle usanze, degli oggetti e del cibo nel creare un’atmosfera di santità a Shabbat?
background per l’insegnante
Come molti racconti chassidici, questa storia sembra semplice ma ha a che fare con una questione filosofica seria: che ruolo hanno gli esseri umani nel forgiare la realtà? Nella nostra storia, la questione si pone nel contesto della santità. La santità ha un’esistenza inerente...
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Come molti racconti chassidici, questa storia sembra semplice ma ha a che fare con una questione filosofica seria: che ruolo hanno gli esseri umani nel forgiare la realtà? Nella nostra storia, la questione si pone nel contesto della santità. La santità ha un’esistenza inerente di per se o dipende dagli umani che la creano? La storia dimostra che gli esseri umani con le loro azioni giocano un ruolo importante nella creazione della santità e nell’atmosfera speciale di Shabbat. Gli atti concreti – le cerimonie, le usanze, gli indumenti e il cibo – creano questa atmosfera speciale.
In una prospettiva più ampia, la storia suggerisce che la gente ha un grande potere e una grande responsabilità. Questa può essere una scoperta significativa per gli studenti. L’atmosfera a casa, in classe, alle feste, la sfida o la mancanza di interesse che provano durante una determinata attività non vengono definite dall’alto, ma dipendono dalle loro decisioni e dalle loro azioni.
Porta oggetti o mostra immagini di oggetti legati a varie cerimonie (una torta di compleanno, un cappello e toga per il diploma, un abito da scuola, candelabri di Shabbat e così via). Chiedi agli studenti di discutere e/o di votare una o due di queste domande: Come sarebbe l’evento relativo senza l’oggetto? Mangiare il cibo speciale o indossare l’indumento speciale significa qualcosa separatamente dall’evento?
- Che cosa preoccupava Rabbi Elimelech e Rabbi Zusha?
- Spiega la risposta data dal Magghid di Mezritch
- La Torà dice che Dio ha santificato lo Shabbat (lo ha reso sacro). E’ compatibile con l’approccio presentato in questa storia? E’ in contraddizione con questo approccio? Spiega la tua risposta.
- Nella tua famiglia ci sono usanze che rendono lo Shabbat speciale e diverso dagli altri giorni? Dillo alla classe.
- L’idea che la gente e le loro azioni hanno un impatto così forte (a proposito di Shabbat e in generale) ti rende felice o senti che ti carica di troppa responsabilità causandoti ansia? Spiega
- Nella storia si parla dello shtreimel – il cappello speciale che i Chassidim indossano a Shabbat e nelle festività. Hai indumenti che hanno un’influenza sul tuo umore? Riesci a pensare di un particolare capo di abbigliamento che esercita un’influenza molto forte su di te?
- Illustrare l’idea espressa nella storia di come gli oggetti o le azioni possono creare una particolare atmosfera chiedi agli studenti di pensare a un esempio preso dalla propria vita di qualcosa (cibo, abbigliamento, un oggetto o un’azione simbolica) che contraddistingue un giorno particolare e contribuisce perfino a renderlo speciale)
- Allestisci una mostra: ogni studente porta un oggetto la foto di un oggetto che per lui cambia o potrebbe cambiare l’atmosfera di Shabbat. Chiedi agli studenti di scrivere alcune righe per spiegare che cosa fa l’oggetto. Fai fare un “tour” della mostra guidato dagli studenti stessi.
- Studia il soggetto dell’ santità dello Shabbat.
- Questa storia costituisce un ottimo esempio dello spirito del Chassidismo, che dava risalto al significato interiore delle Mitzvòt e dell’esperienza personale dell’individuo di una connessione con Dio, insieme alla stretta osservanza delle Mitzvòt e delle usanze religiose. Scopri di più su Hassidic movement e leggi altre storie Chassidiche sul sito web Zusha – Discovering the Hassidic Story.