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E il figlio [di Mattitiyahu], Yehudà, che si chiamava Maccabeo, prese il comando al posto suo.
E tutti i sui fratelli, e tutti quelli che avevano seguito suo padre lo aiutarono:
E combatterono con gioia per Israele […]
Come un eroe indossava la sua armatura, e si cingeva con gli strumenti di guerra.
E combattè battaglie e difese il campo con la sua spada.
Ed era come un leone nelle sue gesta, come un cucciolo di leone che ruggiva alla preda.
E cercò e cacciò i malvagi,
E bruciò coloro che disturbavano il suo popolo. E i malvagi si arresero per paura di lui.
Libro dei Maccabei I, tradotto da Uriel Rapoport. Capitolo 3. Versi 1-6.
Nota bene: per motivi di diritti d’autore, non possiamo tradurre la canzone in altre lingue. Suggeriamo agli insegnanti di tradurla per gli studenti.
מי ימלל / מנשה רבינא
מִי יְמַלֵּל גְּבוּרוֹת יִשְׂרָאֵל,
אוֹתָן מִי יִמְנֶה?
הֵן בְּכָל דּוֹר יָקוּם הַגִּבּוֹר
גּוֹאֵל הָעָם.
שְׁמַע!
בַּיָּמִים הָהֵם בַּזְּמַן הַזֶּה
מַכַּבִּי מוֹשִׁיעַ וּפוֹדֶה,
וּבְיָמֵינוּ כָּל עַם יִשְׂרָאֵל
יִתְאַחֵד, יָקוּם וְיִגָּאֵל.
ndamentali per la programmazione
domande essenziali
- In quali diversi modi si può essere eroi e come si può diventare eroi?
- Che cosa possiamo imparare dalle diverse generazioni?
domande di contenuto collegate alle domande essenziali
- Che cosa è l’eroismo riflesso nei vari “aspetti” di Channukkà?
background per l’insegnante
Nel 175 a.C., Antioco Epifane IV salì al potere nel regno ellenistico e si adoperò per rafforzare il processo di ellenizzazione in Terra di Israele. Fece depredare il Tempio e prese come bottino anche la menorà d’oro che si trovava lì. Ordinò agli Ebrei...
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Nel 175 a.C., Antioco Epifane IV salì al potere nel regno ellenistico e si adoperò per rafforzare il processo di ellenizzazione in Terra di Israele. Fece depredare il Tempio e prese come bottino anche la menorà d’oro che si trovava lì. Ordinò agli Ebrei di riverirlo come una divinità. Quando si rese conto che gli Ebrei si rifiutavano di obbedire a questo ordine, dichiarò la sua opposizione alla religione ebraica e, nel 167 a. C., fece entrare in vigore dure leggi religiose chiamate “i decreti di Antioco”, tra cui vi era il divieto di osservare Shabbat e le festività ebraiche, di studiare la Torà e di praticare la circoncisione rituale. Chiunque insistesse nell’osservare i comandamenti ebraici veniva giustiziato sommariamente.
Nel libro dei Maccabei, che descrive gli eventi di quel periodo, si racconta la storia di Mattitiyahu il Sacerdote, un membro della dinastia degli Asmonei del villaggio di Modi’ìn, che si rifiutò di sottostare ai decreti del re. A lui si unirono i suoi cinque figli, tra cui Yehudà il Maccabeo, nonché altri residenti del suo villaggio. In questo modo ebbe inizio la rivolta degli Asmonei. Molti si unirono alla rivolta; eppure, in confronto all’esercito di Antioco, erano in pochi. Anche il loro arsenale era molto meno sofisticato di quello dell’esercito avversario.
Nel Libro dei Maccabei, scritto in quello stesso periodo, Yehudà, i suoi fratelli e i loro compagni guerrieri vengono descritti come eroi in possesso di risorse belliche, abilità strategica e coraggio, nonostante fossero numericamente inferiori e in possesso di armi relativamente povere rispetto all’esercito del re. Inoltre, nel libro si narra che la fede cha avevano in Dio veniva loro in aiuto.
In contrasto con il Libro dei Maccabei, i Chazal (i nostri Saggi), che vissero molti decenni se non molti secoli dopo la rivolta, attribuirono il successo della rivolta esclusivamente all’aiuto divino. Nella preghiera che fu formulata in onore dell’evento, “Al Hanissim” (“Sui miracoli”) vengono citati l’eroismo e i miracoli di Dio: “Hai consegnato i forti [i Greci] nelle mani dei deboli (i Maccabei), evitando di attribuire abilità belliche ai Maccabei stessi.
Con l’ascesa del movimento sionista, l’eroismo dei Maccabei diventò l’elemento su cui è incentrata la festività di Channukkà. I Sionisti si consideravano come se proseguissero il precorso intrapreso dai Maccabei, da cui hanno tratto ispirazione. Speravano che, così come i Maccabei riuscirono, con eroismo, coraggio e intraprendenza, a liberarsi dalla dominazione straniera e a stabilire uno stato ebraico indipendente, allo stesso modo, con eroismo e determinazione, sarebbero riusciti a liberarsi dalla dominazione straniera, stabilendo uno stato ebraico indipendente in Terra di Israele.
Questa percezione trova riflesso nella canzone sionista di Menashe Rabina, “Mi yemalel” (Chi può raccontare di nuovo)” che è incentrata sulla vittoria dei Maccabei alla luce delle aspirazioni alla vittoria dei Sionisti. La canzone si basa sul verso dei Salmi (106: 2); “Chiunque racconti le potenti imprese di Dio racconterà tutta la gloria di Dio”. Le prime parole della canzone sono identiche alle prime parole del verso biblico (Mi yemalel). La canzone comprende allusioni aggiuntive che capovolgono il punto di vista dei nostri Saggi in rapporto alla fonte dell’eroismo. Ad esempio, le parole “redentore del popolo” – dal punto di vista dei nostri Saggi, indicano il Messia, un messaggero di Dio e non una persona ordinaria. Nella canzone, sono le persone che agiscono per salvare se stesse. E le parole “in quei giorni come ai nostri” – nella preghiera “Al Hanissim” si riferiscono alle azioni di Dio, che ha compiuto miracoli e prodigi per il popolo ebraico. Nella canzone sionista, invece, le stesse parole si riferiscono all’eroismo delle persone.
Il Libro dei Maccabei I è un antico libro che descrive la storia della lotta tra i Maccabei e i Greci. Il libro fu scritto intorno allo stesso periodo degli eventi in esso descritti. Originariamente fu scritto in Ebraico, ma a noi è noto soltanto nella traduzione Greca.
- Racconta agli studenti la storia di Channukkà, fino al punto in cui i Greci fanno entrare in vigore decreti contro la religione ebraica (puoi tradurre e raccontare la storia dal diario di una ragazza ebrea in quel periodo); spiega che, in seguito, vi fu una rivolta ebraica contro i Greci. Chiedi agli studenti di pensare: che tipo di persone parteciperebbe a una rivolta di questo tipo – una ribellione contro una potenza così grande e forte?
- Dividi gli studenti in coppie e fai loro scrivere un annuncio “cercasi” per eroi che partecipino alla rivolta. Devono pensare in anticipo che caratteristiche devono essere nominate nell’annuncio e come possono verificare se il candidato è davvero un eroe, e che immagine userebbero per l’annuncio – un eroe ha un look specifico?
- Raccogliete le idee sulla parola “eroe”: che cosa significa? Che cosa caratterizza un eroe? In ebraico, la parola “eroe” deriva dalla parola “superare”. Che cosa ha bisogno di superare un eroe, secondo te?
- Ascoltate la canzone “Mi Yimalel (Chi può raccontare?)”.
- Nel testo del Libro dei Maccabei, Yehudà il Maccabeo viene descritto come un eroe. Che cosa, nella descrizione di Yehudà il Maccabeo, indica che è un eroe? Che aspetto ha un eroe, secondo il testo? Come si comporta un eroe?
- Nel testo, Yehudà il Maccabeo viene ritratto come un leone. Secondo te, che caratteristiche del leone hanno portato l’autore del testo a usare questa immagine?
- Secondo il testo, i “malvagi”, i Greci, si arresero all’eroismo di Yehudà il Maccabeo. L’eroismo è necessariamente collegato alla vittoria? Puoi essere un eroe anche se perdi? Spiega.
- Come pensi che si siano sentiti gli Asmonei durante la guerra contro i Greci? Che dubbi potrebbero avere avuto? In che modo li hanno affrontati?
- Che caratteristiche ha un eroe? Ci sono caratteristiche specifiche che un eroe non ha? Un eroe può avere paura? Spiega.
- In quali modi non fisici si potrebbe agire eroicamente? Quali altre situazioni – che non presentano minacce di vita – sono associate all’eroismo?
- Che cosa possiamo imparare dall’eroismo di Yehudà il Maccabeo e degli Asmonei riguardo a come potremmo comportarci oggi in situazioni in cui qualcuno si sta comportando in un modo che ci sembra ingiusto?
- In che modo siete eroi? In quali contesti della vostra vita vi comporatate eroicamente?
Dopo la canzone “Mi Yemalel” (Chi può raccontare di nuovo):
- Secondo te, perchè i Maccabei sono stati di ispirazione per il movimento sionista?
- “In ogni epoca, un eroe o un saggio è venuto in nostro soccorso” – chi è stato questo eroe nei diversi periodi di tutta la storia ebraica? Fai esempi di questi eroi e descrivi che cosa ha caratterizzato il loro eroismo e che aspetti significativi avevano.
- Ideate un fumetto che ritragga i guerrieri della dinastia degli Asmonei come supereroi. Conferisci a ogni eroe un superpotere, mettendo in risalto caratteristiche che non siano necessariamente collegate con la prodezza fisica. Ritorna a ciò che hai scritto nell’attività di apertura e usa queste caratteristiche per aiutarti a pensare a potenziali superpoteri. Se non hai fatto l’attività di apertura, pensate insieme: quali sono alcuni dei superpoteri che sarebbero di aiuto in una rivolta contro i Greci?
Ad esempio: se un eroe ha bisogno di avere una forte connessione emotiva con il suo popolo e il suo paese, il suo superpotere potrebbe essere un GPS interiore che localizza gli Ebrei in difficoltà. Se la caratteristica necessaria è la lealtà all’ebraismo, il superpotere dell’eroe potrebbe essere la capacità di rendere invisibili gli Ebrei che osservano uno dei precetti vietati, e così via. - Come classe, votate 4 o 5 caratteristiche di cui un eroe ha bisogno e abbinatele a un colore. Gli studenti devono colorare una pagina (potenzialmente con un disegno di una medaglia/ un trofeo o simili) usando questi colori, con la quantità di colore utilizzato che funge da indicatore del livello che secondo lo studente è importante per l’eroe abbia questo aspetto. Puoi anche usare candele colorate e fare sgocciolare la cera sul fondo di un vetro per creare una medaglia che rappresenta le caratteristiche dell’eroe.
- Porta due detti dei Chazal (i nostri Saggi) che rispondono alla domanda: chi è un eroe? Discuti dei detti e chiedi agli studenti perché i nostri Saggi abbiano pensato che questi atti richiedano l’eroismo. Chiedi agli studenti di pensare ai loro detti, e scrivili su un cartoncino. Puoi appendere i detti degli studenti in classe.
“Chi è un eroe? – Chi conquista i propri istinti.”
Mishne, Masechot Avot, capitolo 4, mishna 1
“Chi è un eroe tra tutti gli eroi? − Chi rende il proprio nemico una persona amata.”
Midrash Avot DeRabbi Natan, capitolo 23, piska 1
- La canzone “Mi Yemalel (Who Can Retell)” è perfetta per un coro a più voci. Ascoltate questa versione e cantatela insieme in classe.
Puoi mettere questa performance strumentale dell’Orchestra Filarmonica Israeliana in sottofondo. Notate l’alternanza della musica tra la prima e la seconda strofa. In che modo le sezioni strumentali si adattano al contenuto? - Amplia ulteriormente l’insegnamento con l’unità Miracolo di Chanuka : C’è una contraddizione tra i miracoli e l’eroismo? Come possiamo festeggiarli entrambi a Channukkà?