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Mi rincresce immensamente!
(Da: Chaim Potok, Danny l’eletto)
Il romanzo di Potok racconta la storia di due ragazzi, Reuven e Danny. La vicenda si svolge negli Stati Uniti, dove il baseball è uno sport assai popolare. Durante una partita di baseball, Reuven viene ferito gravemente: Danny, che gioca nella squadra avversaria, lo colpisce in faccia con la palla. Reuven si ritrova in ospedale e i medici non sono certi di riuscire a salvargli l’occhio. Reuven non conosce Danny, ma ha la sensazione che lo abbia colpito di proposito. Pochi giorni dopo l’incidente, Danny si presenta in visita in ospedale, da Reuven.
Ecco come Reuven, il ragazzo ferito, descrive l’incontro con Danny:
I brani seguenti sono tratti dal capitolo 3 del romanzo Danny l’eletto, ed Garzanti, 2011, pag 82 e pag 84
Danny era l’ultima persona al mondo che mi sarei aspettato di vedermi davanti.
“Prima di dirmi quanto mi odi”, soggiunse Reuven con calma, “lascia che ti chieda scusa per quel che è successo”. Continuai a fissarlo senza sapere cosa dire.
“Cosa dicono della cicatrizzazione?” mi chiese.
“Che ne sai, tu, di questa storia?”
“Ieri sera ho telefonato a tuo padre. Me ne ha parlato lui”.
“Non sanno nulla ancora. Può darsi che l’occhio perda la vista”
Danny Saunders annuì lentamente e tacque.
“Che effetto fa, sapere che si è accecato qualcuno da un occhio?” domandai. Mi ero riavuto dalla sorpresa della sua presenza e cominciavo a sentirmi rinfocolare la collera.
“Cosa vorresti che dicessi?”. La voce non era adirata, ma triste. “Dovrei dire che sono infelice? Eccoti accontentato. Sono infelice”.
“Questo è tutto? Solamente infelice? Come dormi, la notte?” […]
Nonostante Reuven l’abbia scacciato, l’indomani Danny torna a trovarlo.
“Sono venuto per parlarti” rispose Danny piano.
“E io non ho voglia di stare a sentirti. Perché non te ne vai? Vattene a casa, e affliggiti per il mio occhio”
Danny Saunders si alzò adagio. “Mi rincresce immensamente,” disse con voce sommessa.
“Eh, ci credo”.
Cominciò una frase, s’interruppe, quindi si volse e s’incamminò lentamente tra le due file di letti. Io mi riadagiai sul guanciale, un po’ tremante e spaventato dall’ira e dall’odio che sentivo in me.
Nota: Questa fonte è soggetta alle norme del copyright, perciò non ci è possibile distribuirne la traduzione. VI consigliamo di fornirvi di una copia del libro e di leggere i brani indicati, qui presenti in ebraico. In alternativa, è legale tradurre il testo oralmente per la classe.
ndamentali per la programmazione
domande essenziali
- Come faccio ad essere il “me” migliore possibile quest’anno? In classe, a casa, nella vita?
- In che modo le abitudini e le pratiche dell’ebraismo mi aiutano a crescere?
domande di contenuto collegate alle domande essenziali
- In che modo i miei errori mi aiutano a crescere?
- Perché è difficile perdonare che ci ha feriti?
- Cosa può impedirci di perdonare?
background per l’insegnante
Chaim (Herman Harold) Potok (1929-2002) è stato un rabbino e scrittore americano, che nei suoi libri ha descritto il mondo ebraico negli Stati Uniti. Danny l’eletto racconta dell’amicizia fra due ragazzi ebrei e dei rapporti dei due con i rispettivi padre. Uno, Danny Saunders,...
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Chaim (Herman Harold) Potok (1929-2002) è stato un rabbino e scrittore americano, che nei suoi libri ha descritto il mondo ebraico negli Stati Uniti. Danny l’eletto racconta dell’amicizia fra due ragazzi ebrei e dei rapporti dei due con i rispettivi padre. Uno, Danny Saunders, è figlio di un rabbino hassidico anti-sionista. Il secondo, Reuven Malter, è figlio di un talmudista appartenente alla comunità ortodossa moderna, fervente sionista.
I brani sopra riportati illuminano l’esperienza personale di Reuven, la sua evidente difficoltà a perdonare Danny, e contemporaneamente presentano al lettore i due gruppi a cui i ragazzi appartengono, gruppi rivali che stentano a mettere da parte rabbia e odio reciproci.
- Quali sentimenti ed emozioni impediscono a Reuven di perdonare Danny? Ritieni che si sia comportato correttamente? Spiega.
- Ripensa a un’occasione in cui hai chiesto perdono a qualcuno. Come ti sei sentito? Come hai affrontato la cosa?
- Cosa possiamo fare per perdonare quando siamo arrabbiati?
- In che modo il perdono giova a entrambe le parti, a chi ha offeso e a chi è stato offeso?
Per gli studenti più grandi:
- A volte facciamo fatica a perdonare noi stessi. Perché è importante perdonare noi stessi?
- Nel corso dell’anno capitano situazioni in cui persone che ci hanno ferito ci chiedono scusa. Secondo te, perché la tradizione ebraica stabilisce un giorno speciale in cui chiedere perdono e perdonare?
- Gli studenti sono invitati a immaginare una corrispondenza tra Reuven e Danny dopo l’incontro descritto nel brano. Nella lettera i due spiegano il loro comportamento. Potrebbero scrivere un’email in cui Reuven spiega a Danny perché non lo perdona, e la risposta da Danny che spiega quanto gli sia stato difficile chiedere scusa e perché ritiene di meritare il perdono.
- Nel seguito del romanzo, Danny e Reuven diventeranno buoni amici.
- Rifletti: cos’è successo nel corso del tempo? Cosa può aver trasformato l’ostilità iniziale in amicizia?
- Adesso rifletti su te stesso: ti è mai capitato qualcosa del genere, che un avversario sia diventato un amico? Cosa ha causato il cambiamento? Come puoi utilizzare questa esperienza per fare pace con altre persone in futuro?
- Leggi i commenti di Maimonide nel testo sulla Riconciliazione, in cui statuisce che una persona ha il dovere di perdonare chi glielo chiede, perché non dobbiamo essere crudeli. In che modo queste parole sono collegate al brano di Danny l’eletto?
- Leggi la poesia Buon anno a, Ruti di Dalia Bar-El, che esamina l’altro lato del perdono e allude a quanto sia difficile chiedere scusa.
- Puoi far ascoltare la versione musicata di Adon Haselichot dalle preghiere di Yom Kippur e collegarla con l’idea della capacità di perdonare: la tradizione ci insegna che dobbiamo imparare da D-o che è capace di perdonarci anche per le nostre azioni peggiori. Una spiegazione in ebraico su questa preghiera si trova nel sito Canzoni e poesie, e una traduzione inglese sul sito HebrewSongs.