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O Fortezza, Roccia della mia salvezza, è piacevole lodarti
Che la mia casa di preghiera venga restaurata e vi offrirò ringraziamenti
Quando hai preparato una carneficina del nemico oltraggioso
Concluderò con un canto di salmo, l’inaugurazione dell’altare.
[…]
I Greci si radunarono contro di noi ai giorni degli Asmonei;
ruppero le mura delle mie torri e sconsacrarono tutti gli olii;
ma dall’ultima delle ampolle rimaste fu prodotto un miracolo per i gigli
e i loro uomini saggi fissarono questi otto giorni per canti e lodi.
מָעוֹז צוּר יְשׁוּעָתִי לְךָ נָאֶה לְשַׁבֵּחַ
תִּכּוֹן בֵּית תְּפִלָּתִי וְשָׁם תּוֹדָה נְזַבֵּחַ
לְעֵת תָּכִין מַטְבֵּחַ מִצָּר הַמְנַבֵּחַ
אָז אֶגְמֹר בְּשִׁיר מִזְמוֹר חֲנֻכַּת הַמִּזְבֵּחַ
[…]
יְוָנִים נִקְבְּצוּ עָלַי אֲזַי בִּימֵי חַשְׁמַנִּים
וּפָרְצוּ חוֹמוֹת מִגְדָּלַי וְטִמְּאוּ כָּל הַשְּׁמָנִים
וּמִנּוֹתַר קַנְקַנִּים נַעֲשָׂה נֵס לַשּׁוֹשַׁנִּים
בְּנֵי בִינָה יְמֵי שְׁמוֹנָה קָבְעוּ שִׁיר וּרְנָנִים
ndamentali per la programmazione
domande essenziali
- In che modo le sfide e le battaglie fanno crescere?
- In che modo l’esplorazione del passato ha un impatto sul nostro presente?
domande di contenuto collegate alle domande essenziali
- Che cosa possiamo imparare dai diversi eventi della storia ebraica?
- Che cosa ha contribuito alla resilienza ebraica?
- Che cosa ci insegnano le tradizioni di Channukkà sulla resilienza?
- Come possiamo sviluppare la resilienza a fronte delle sfide della nostra vita?
background per l’insegnante
Il piyut Maoz Tzur è uno dei piyutìm più noti ed è strettamente associato a Channukkà. Si usa cantare questo piyut ogni sera di Channukkà subito dopo aver acceso i lumi di Channukkà. Si pensa che il piyut sia stato scritto in Germania intorno...
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Il piyut Maoz Tzur è uno dei piyutìm più noti ed è strettamente associato a Channukkà. Si usa cantare questo piyut ogni sera di Channukkà subito dopo aver acceso i lumi di Channukkà. Si pensa che il piyut sia stato scritto in Germania intorno al 13° secolo. Il piyut è stato scritto con la melodia di una marcia popolare tedesca che si usava a quell’epoca. Oggi, questa melodia è ampiamente utilizzata in tutte le comunità, comprese quelle mediorientali e nordafricane, che sono venute a conoscenza di questo piyut solo dopo la fondazione dello stato di Israele.
Si pensa che il nome dell’autore sia stato Mordechai, dal momento che è l’acrostico che risulta quando si guarda la prima lettera di ognuno dei cinque versi del piyut. Le prime tre lettere delle tre parole con cui inizia l’ultimo verso formano la parola חזק (chazak, ossia “forte”, che è il modo tipico di finire un piyut che contiene un acrostico).
Il piyut inizia con una lode a Dio e con una preghiera perché sia stabilito e riinaugurato il Tempio, nonché a una preghiera di vendetta sui nemici del popolo che avevano cercato di distruggerlo. Quattro dei cinque versi contengono un riferimento alle diverse epoche della storia ebraica in cui il proseguimento dell’esistenza del popolo ebraico fu minacciato. Queste epoche furono: l’esilio egiziano, la distruzione del Primo Tempio e l’esilio babilonese, la storia di Purim in cui gli Ebrei furono salvati dal perfido Haman e la guerra degli Asmonei contro gli Ellenisti, con il miracolo dell’ampolla d’olio.
L’ultimo verso è rivolto a Dio, che imploriamo di salvare nuovamente il popolo ebraico in questa epoca, quella dell’esilio di Edom durante il quale il piyut fu scritto sotto il dominio cristiano. Si suppone che il piyut sia stato scritto a seguito delle Crociate, che si svolsero a quell’epoca e che furono accompagnate dall’uccisione di Ebrei e da altre atrocità. Da questa sofferenza, l’autore ci chiede di guardare indietro nella storia ebraica per scoprire la resistenza del popolo ebraico contro i suoi nemici precedenti. Dal suo stato di sofferenza egli prega e invoca un miracolo che salvi gli Ebrei, nonché la vendetta contro le nazioni. Tutto il piyut è incentrato sul potere di Dio di salvare il Suo popolo in ogni generazione. Si tratta di un canto di lode a Dio e di una richiesta che Dio continui a proteggere il popolo ebraico.
Il fenomeno dell’odio degli Ebrei che viene descritto nel Piyut oggi viene chiamato antisemitismo. Nonostante le lezioni dell’Olocausto, che fu una conseguenza dell’antisemitismo europeo, possiamo ancora ritrovare espressioni di antisemitismo nel mondo. Al tempo stesso, oggi vi è una maggiore condanna dell’antisemitismo e ci si sforza di attrarre l’attenzione su questo problema. Il piyut ci insegna la storia ebraica all’ombra dell’odio, ricordandoci l’importanza della resilienza e della forza di fronte ai nemici esterni e l’importanza di mantenere la nostra fede in ciò che è buono.
In questa unità presentiamo due versi del piyut. Puoi trovare tutto il piyut sull’ sito web di Piyyut e preghiera della Biblioteca Nazionale di Israele.
- Ascolta due strofe di Maoz Tzur eseguite da un coro di bambini. Raccomandiamo di mostrare l’ testo traslitterato su uno schermo con la traduzione.
- La canzone inizia lodando Dio, che salva il popolo ebraico quando si trova in difficoltà e affronta una tragedia. Che periodi di sofferenza ha affrontato il popolo ebraico nel corso della storia? Puoi fare riferimento alle diverse festività e giorni speciali del calendario ebraico. (Se stai studiando l’intero piyut, puoi chiedere agli studenti di rispondere a questa domanda seguendo le diverse strofe del piyut). Puoi dare agli studenti che incontrano difficoltà questi indizi: Purim, Tisha Beav, Channukkà, giornata del ricordo dell’Olocausto, Pessach.
- Perché pensi che l’autore abbia scelto di scrivere una canzone in cui vengono nominate le diverse epoche pericolose vissute dal popolo ebraico nel corso della storia? Che messaggi voleva trasmettere? Come ti ha fatto sentire questo elenco?
- L’autore traccia un collegamento tra la distruzione del nemico e l’inaugurazione dell’altare del Tempio. In che modo si vede questo collegamento nella storia di Channukkà?
- Pensi che ci sia qualcuno che vuole fare del male al popolo ebraico oggi? Se è così, che cosa pensi che potrebbe aiutare il popolo ebraico a questo riguardo?
- Secondo questo piyut, che cosa ha aiutato il popolo ebraico a sopravvivere ai nemici esterni che hanno provato a avere la meglio su di loro nel corso degli anni? Che cosa pensi abbia aiutato il popolo ebraico a sopravvivere in tutte queste situazioni?
- Come possiamo spiegare il destino del popolo ebraico che ha dovuto, più e più volte, affrontare l’odio e gli sforzi di distruggerci dei notri nemici? Pensi che oggi il popolo ebraico debba affrontare questa situazione? Spiega le tue risposte.
- Di che cosa ha bisogno una nazione per sviluppare la resilienza contro le minacce? Di che cosa ha bisogno un individuo per sviluppare questa resilienza?
- Pensi che le sfide e le lotte siano necessarie allo sviluppo della resilienza o si possono sviluppare anche in assenza di un nemico esterno? Che cosa dà questa resilienza a una persona e a una nazione? Ci sono anche svantaggi in questo? Se sì, quali sono?
- Pensi che questa canzone sia ottimista o pessimista?
- Invita gli studenti a scrivere nuove strofe di Maoz Tzur. Suggerimento: parla di altri eventi nella storia ebraica (come l’Olocausto); cambia versi in particolare nella canzone allo scopo di concentrare il messaggio della canzone sulla tua idea; scrivi versi personali che descrivano difficoltà che hai affrontato nella sua vita e spieghino come ti sei misurato con queste difficoltà; oppure aggiungi un verso che descriva le forze che credi abbiano rafforzato il popolo ebraico.
- Gli studenti dovranno intervistare Ebrei adulti che conoscono e chiedere loro di parlare delle difficoltà che hanno incontrato perché erano Ebrei. Se hanno affrontato difficoltà, che cosa li ha aiutati a farlo?
- Impara che cosa significa tenere fede ai nostri principi quando si affronta un nemico esterno nell’unità “Rimanere fedeli ai nostri principi”
- Impara altre canzoni di Channukkà. Lo puoi fare con questo medley.
- Che cosa hanno in comune l’eroismo e la relisienza? In che cosa sono diversi? Scopri di più su questi argomenti in un’unità sull’ heroism.
- Su Internet vi sono molte registrazioni di questa canzone. Ascoltane una o alcune. Ad esempio, quella.