Oneg Shabbat — La delizia dello Shabbat

Scopriamo che cosa significa la delizia dello Shabbat, alla luce del commento tradizionale sul verso “e chiamerai lo Shabbat una delizia”.

Unità Età : 12-14

fonte

“… e chiamerai lo Shabbat una delizia […] e lo onorerai.”

Isaiah 58:13

וְקָרָאתָ לַשַּׁבָּת עֹנֶג […] וְכִבְּדַתּוֹ.

“Una delizia” ‒ Come rendiamo lo Shabbat una delizia / Un godimento?

Con un piatto speciale di bietole o spinaci e un grande pesce e teste di aglio 

“עֹנֶג” – בְּמָה מְעַנְּגִים אֶת יוֹם הַשַּׁבָּת?

בְּתַבְשִׁיל מְיֻחָד שֶׁל סֶלֶק אוֹ תֶּרֶד

וְדָגִים גְּדוֹלִים 

וְרָאשֵׁי שׁוּמִים

“E lo onorerai” ‒ I tuoi indumenti di Shabbat devono essere diversi dai tuoi indumenti della settimana 

Dal Talmud Babilonese, Trattato Shabbat, pagina 118 e pagina 113a.

וְכִבְּדַתּוֹ” – שֶׁלֹּא יְהֵא לְבוּשְׁךָ שֶׁל שַׁבָּת כִּלְבוּשְׁךָ שֶׁל יוֹם חֹל.

ndamentali per la programmazione

domande essenziali

  • In che modo le mie azioni rendono il tempo sacro?
  • In che modo le festività portano bellezza e ordine nel nostro anno ebraico?
  • Perché / in che modo le pratiche ebraiche potrebbero essere significative per me anche se non mi considero “religioso”? 
  • Che effetto ha essere ebreo su ciò che faccio nella mia vita quotidiana/settimanale?

domande di contenuto collegate alle domande essenziali

  • In che modo si esprimono la delizia e il godimento durante lo Shabbat?

background per l’insegnante

Nella tradizione ebraica, lo Shabbat non è solo un giorno di riposo e di astensione dal lavoro; è anche un giorno in cui ci viene ordinato di stare bene, ovvero di fare cose che ci piacciono che non facciamo quotidianamente. L’obbligo di stare bene...

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Nella tradizione ebraica, lo Shabbat non è solo un giorno di riposo e di astensione dal lavoro; è anche un giorno in cui ci viene ordinato di stare bene, ovvero di fare cose che ci piacciono che non facciamo quotidianamente. L’obbligo di stare bene a Shabbat compare soltanto una volta nella Bibbia, nel libro di Isaia (capitolo 58, verso 13), dove è detto: “e chiamerai lo Shabbat una delizia […] e lo onorerai”. 

Tuttavia, nel suo stile conciso, la Bibbia non descrive gli elementi di questa delizia. Nel corso delle generazioni, i nostri saggi hanno provato a colmare questa mancanza. I saggi del Talmud hanno interpretato le parole “delizia” e “onore” come attività legate al cibo, alle bevande e all’indossare indumenti speciali.

I saggi delle generazioni che hanno vissuto dopo il periodo biblico e nel periodo del Talmud hanno continuato a attribuire significato alle parole “Delizia dello Shabbat”, aggiungendo usanze come apparecchiare e decorare la tavola, cantare canti di Shabbat, invitare ospiti, dormire bene e imparare la Torà. Fino ad oggi molti Ebrei continuano a trovare modi moderni e rilevanti per rendere lo Shabbat delizioso.

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Dividi gli studenti in coppie e chiedi loro di leggere la seguente storia:

Nel Talmud, si racconta la storia di un uomo di nome Yosef, noto come “Yosef che onora lo Shabbat”. Aveva questo soprannome perché lo Shabbat era particolarmente importante per lui e provava sempre molto a onorare Shabbat con cibi speciali. Nel quartiere di Yosef viveva un uomo non ebreo molto ricco che possedeva molte proprietà. Un giorno, gli astrologi dissero all’uomo ricco: “Tutte le tue proprietà saranno consumante da Yosef che onora lo Shabbat”.

Il ricco ne fu scioccato e allarmato. Andò a vendere tutte le sue proprietà. Prese tutto il denaro che aveva ricavato dalla vendita della sua proprietà e comprò una perla di grande valore. Cucì la perla nel suo cappello, che teneva in testa tutto il tempo. Un giorno, mentre attraversava un ponte sul fiume che scorreva in città, venne un forte vento che fece volare il cappello via dalla sua testa. Il cappello cadde nel fiume, che lo trasportò fino al mare. Quando il cappello arrivò al mare, fu mangiato da un grosso pesce.

Un venerdì, subito prima dello Shabbat, i pescatori catturarono quel pesce e lo portarono al mercato. Al mercato, i pescatori chiesero: “E’ tardi, siamo vicini all’inizio dello Shabbat: chi vorrà comprare un pesce così grande?”

La gente del mercato rispose: “Andate a portarlo a Yosef che onora Shabbat: non rifiuterà mai di comprare un cibo speciale in onore dello Shabbat”.

Quindi, i pescatori portarono il pesce a casa di Yosef. Yosef vide il pesce e lo comprò immediatamente. Quando entrò a casa e aprì il pesce, trovò la perla che aveva inghiottito. Ne fu molto felice e, dopo Shabbat, vendette la perla a caro prezzo. Mentre tornava a casa con tutto quel denaro, incontrò un uomo anziano e gli disse: “Chiunque investa nello Shabbat, verrà ripagato dallo Shabbat!”.

(Adattato dal Talmud Babilonese, Trattato di Shabbat, pagina 119a)

Dopo aver letto la storia, chiedi a ogni coppia di studenti di scrivere che cosa vedono come messaggio della storia.

  1. Perché pensi che sia importante per la tradizione ebraica collegare lo Shabbat non solo al riposo ma anche al godimento?
  2. Perché è stato considerato necessario ordinare alla gente di fare cose piacevoli e perché proprio a Shabbat? 
  3. Che cosa significa “onorare” un giorno particolare?  
  4. Il fatto che lo Shabbat arrivi una volta alla settimana rende più facile o più difficile provare un senso di “delizia” a Shabbat?  
  5. Ognuno trova piacevoli cose diverse. Perché pensi che i Saggi abbiano suggerito cose specifiche che fanno piacere a Shabbat?  Che cosa avreste scelto invece

Oneg Shabbat  è anche la parola che si usa per indicare una riunione festiva che si tiene a Shabbat. Dividi la classe in gruppi che prepareranno ognuno un Oneg Shabbat. Decidete insieme quali attività deve comprendere. Se è possibile, ogni gruppo dovrà invitare il resto della classe a Oneg Shabbat a casa di un bambino dei membri del gruppo. Una volta al mese puoi anche tenere Oneg Shabbat in classe.

Rav Abraham Joshua Heschel ha immaginato lo Shabbat come “un palazzo nel tempo”.  Raccomandiamo di studiare questo brano per scoprire di più sul rapporto tra lo shabbat e gli altri giorni della settimana.