Shalom Aleichem

Impariamo la canzone che  tradizionalmente viene cantata il venerdì sera. Nella canzone si benedicono gli angeli che, secondo la leggenda ebraica, ci accompagnano a Shabbat

Unità Età : 6-8, 9-11

fonte

Che la pace sia con voi, angeli del servizio, angeli dell’Altissimo, 

Del Re dei Re, il Santo, che sia benedetto 

Venite in pace, angeli del servizio, angeli dell’Altissimo

Del Re dei Re, il Santo, che sia benedetto of the King of Kings, the Holy One Blessed Be 

Beneditemi in pace, angeli del servizio, angeli dell’Altissimo

Del Re dei Re, il Santo, che sia benedetto 

Andate in pace, angeli del servizio, angeli dell’Altissimo 

Del Re dei Re, il Santo, che sia Benedetto

שָׁלוֹם עֲלֵיכֶם מַלְאֲכֵי הַשָּׁרֵת‏‏ מַלְאֲכֵי עֶלְיוֹן 

מִמֶּלֶךְ מַלְכֵי הַמְּלָכִים הַקָּדוֹשׁ בָּרוּךְ הוּא 

 

בּוֹאֲכֶם לְשָׁלוֹם מַלְאֲכֵי הַשָּׁלוֹם מַלְאֲכֵי עֶלְיוֹן 

מִמֶּלֶךְ מַלְכֵי הַמְּלָכִים הַקָּדוֹשׁ בָּרוּךְ הוּא 

 

בָּרְכוּנִי לְשָׁלוֹם מַלְאֲכֵי הַשָּׁלוֹם מַלְאָכֵי עֶלְיוֹן 

מִמֶּלֶךְ מַלְכֵי הַמְּלָכִים הַקָּדוֹשׁ בָּרוּךְ הוּא 

 

צֵאתְכֶם לְשָׁלוֹם מַלְאֲכֵי הַשָּׁלוֹם מַלְאָכֵי עֶלְיוֹן 

מִמֶּלֶךְ מַלְכֵי הַמְּלָכִים הַקָּדוֹשׁ בָּרוּךְ הוּא

ndamentali per la programmazione

domande essenziali

  • In che modo le mie azioni rendono il tempo sacro?
  • Why/how might Jewish practices be meaningful for me even if I don’t define myself as “religious”?

domande di contenuto collegate alle domande essenziali

  • In che modo le cerimonie e le preghiere dello Shabbat influenzano il sentimento dello Shabbat e ne riflettono la natura unica? Che valori possiamo imparare dalle cerimonie e dalle preghiere dello Shabbat?
  • In che modo l’espressione esplicita di idee, valori e speranze ci influenza?

background per l’insegnante

Il piyut (prayer song) “Shalom Aleichem” si canta il venerdì sera prima del Kiddush, dopo essere tornati dalla funzione di Shabbat in sinagoga. Non sappiamo chi abbia composto questa canzone, ma è fortemente radicata nella tradizione mistica ebraica. C’è disaccordo a proposito di dove...

leggi ancora

Il piyut (prayer song) “Shalom Aleichem” si canta il venerdì sera prima del Kiddush, dopo essere tornati dalla funzione di Shabbat in sinagoga. Non sappiamo chi abbia composto questa canzone, ma è fortemente radicata nella tradizione mistica ebraica. C’è disaccordo a proposito di dove e quando sia stato composto questo piyut. Alcuni lo attribuiscono ai mistici che vivevano a Safed nel sedicesimo secolo, mentre altri ai mistici ebrei che vivevano in Nord Africa nel diciassettesimo secolo.

In questo piyut accogliamo gli angeli noti come angeli di pace o angeli del servizio che entra nelle nostre case il venerdì sera. Il compositore di questo piyut ha attinto da due fonti: 1) l’usanza riportata in molti antichi libri di preghiera di rivolgersi a chi è intorno a noi alla fine delle funzioni e di benedirli con le parole שלום עליכם (shalom aleichem, “che la pace sia su di voi) e 2) la storia talmudica secondo cui, il Venerdì sera, due angeli accompagnano a casa le persone che si sono recate in sinagoga a pregare (vedi la sezione “Altri suggerimenti per approfondire”.

Questo piyut è stato accettato dalle comunità ebraiche in tutto il mondo ed è stato modificato in molti modi. In alcune comunità mediorientali, è stato aggiunto prima del verso finale:

“בְּשִׁבְתְּכֶם לְשָׁלוֹם מַלְאֲכֵי הַשָּׁלוֹם…”.

“Che possiate tornare in pace, angeli di pace…”

In questo piyut si usa l’immagine degli angeli che accompagnano una famiglia a Shabbat e avvolgono la famiglia di pace e riflettere l’atmosfera speciale dello Shabbat  – nel linguaggio tradizionale, la santità dello Shabbat.

La storia talmudica su cui si basa questo piyut rimanda a un’altra idea: c’è bisogno di agire per creare la speciale atmosfera di Shabbat che porta un senso di pace e unità alla casa; questa atmosfera non si presenta semplicemente da sola. Gli angeli testimoniano i nostri sforzi e danno il timbro di approvazione a questi sforzi, ma la responsabilità rimane sulle nostre spalle.

apertura opzionale
per approfondire e discutere
suggerimenti per attività
per approfondire ulteriormente
  1. Quale è la parola centrale del piyut che si ripete in ogni versa? Perché pensi che l’autore di questo piyut abbia scelto questa parola in particolare?
  2. La canzone racconta di come gli angeli vengono a trovarci a casa a Shabbat. Che cosa portano con loro questi angeli? Perché pensi che arrivino proprio a Shabbat? Perché è così importante?
  3. Per gli studenti più grandi: molte famiglie cantano insieme questo piyut all’inizio della cena del venerdì. In che modo estendere l’invito agli “angeli della pace” ha un’influenza su tutta la famiglia?
  4. In che modo puoi portare la pace nella tua casa a Shabbat? (Pensa a esempi molto specifici)? 
  5. Quali altri angeli ti piacerebbe invitare a farti visita a casa a Shabbat?
  6. La canzone dà suggerimenti su come dovremmo trattare gli ospiti. Che cosa ci può insegnare questa canzone su come accogliere gli ospiti a casa nostra?

Per studenti più piccoli

  • In classe, inscena il modo giusto di accogliere gli angeli che arrivano il Venerdì sera. Organizza insieme agli studenti: cha cosa è importante che vedano? (ordine e pulizia, un tavolo apparecchiato, e così via). Riordina la classe e apparecchia il tavolo con un centrotavola decorativo. Puoi chiedere in anticipo agli studenti di portare oggetti come una tovaglia, candelabri, fiori, tovaglioli o qualsiasi altra cosa che pensano possa contribuire all’atmosfera speciale di Shabbat.In classe, inscena il modo giusto di accogliere gli angeli. Una volta che la tavola è stata allestita, ascoltate la canzone (chiunque la conosca la può cantare) e recitate in silenzio l’arrivo a casa insieme agli angeli, in piedi intorno al tavolo, cantare insieme per poi accomiatarsi dagli angeli.In conclusione, discuti con gli studenti di come riordinare, apparecchiare il tavolo e cantare insieme può effettivamente portare “gli angeli della pace” a casa.

Per studenti più grandi:

  • Che cosa significa benedire una famiglia con la pace? Scrivi una breve lettera (agli angeli della pace o a chiunque sia interessato) in cui descrivi gli aspetti della pace che vorresti rimanessero con la tua famiglia nel corso della settimana successiva.
    Gli studenti si possono riunire in coppie e scambiarsi le lettere.
    Chiedi a tutta la classe: quale è il vantaggio di ripetere benedizioni e richieste di pace stabilite ogni settimana attraverso una canzone rispetto a scrivere una nuova lettera – come quelle che avete appena scritto – ogni settimana?
  • Con gli studenti più grandi, puoi studiare la storia su cui si basa il piyut:
    Due angeli di servizio accompagnano ogni persona a casa dalla sinagoga il venerdì sera, un angelo buono e un angelo cattivo. Quando vengono a casa e vedono una candela accesa, un tavolo apparecchiato e un letto fatto, l’angelo buono dice: “Che sia la Sua volontà che ci sia un altro Shabbat come questo”,  l’angelo cattivo è obbligato a dire “Amen”. E se questo non succede, l’angelo cattivo dice: “Che sia la Sua volontà che ci sia un altro Shabbat come questo”, e l’angelo buono è obbligato a dire “Amen”.

    (Talmud Babilonese, Trattato Shabbat, pagina 119b)

    Dopo aver letto la storia, fai le seguenti domande:
    1. Secondo questa storia, come dobbiamo accogliere questi ospiti?
    2. Che cosa ci insegna questa storia sull’importanza di organizzare in anticipo?
    3. Per studenti più grandi: questa storia allude all’idea che le nostre azioni non sono a se’ stanti. Un’azione positiva spesso conduce a un’altra azione positiva, ed è vero anche il contrario. Sei d’accordo con questa idea? Fai esempi tratti dalla tua vita.

  • Raccomandiamo di collegare questo apprendimento con l’apprendimento di altre cerimonie associate con l’accoglienza dello Shabbat:  illuminazione delle candele e kiddush.
  • Puoi imparare un altro piyut del venerdì sera: , “Lecha Dodi”, che fa parte della funzione del Venerdì sera.