fonte
Allora furono completati il cielo e la terra e tutte le loro schiere.
Con il settimo giorno, Dio ha completato l’opera che Dio aveva fatto
Dio si riposò il settimo giorno da tutto il lavoro che Dio aveva fatto.
Dio benedisse il settimo giorno e lo dichiarò santo perchè in esso Dio si riposò da tutta
l’opera di Dio che Dio aveva creato e fatto.
(Genesi 2: 1-3)
וַיְכֻלּוּ הַשָּׁמַיִם וְהָאָרֶץ וְכָל צְבָאָם.
וַיְכַל אֱ-לֹהִים בַּיּוֹם הַשְּׁבִיעִי מְלַאכְתּוֹ אֲשֶׁר עָשָׂה;
וַיִּשְׁבֹּת בַּיּוֹם הַשְּׁבִיעִי מִכָּל מְלַאכְתּוֹ אֲשֶׁר עָשָׂה.
וַיְבָרֶךְ אֱ-לֹהִים אֶת יוֹם הַשְּׁבִיעִי וַיְקַדֵּשׁ אֹתוֹ:
כִּי בוֹ שָׁבַת מִכָּל מְלַאכְתּוֹ אֲשֶׁר בָּרָא אֱ-לֹהִים לַעֲשׂוֹת.
ndamentali per la programmazione
domande essenziali
- Quali risorse sostengono/permettono/ispirano la mia crescita
- In che modo posso crescere grazie al ciclo del calendario ebraico?
- In che modo i rituali e le pratiche ebraiche arricchiscono il modo in cui vivo la mia vita e il mondo?
domande di contenuto collegate alle domande essenziali
- In che modo si esprime il significato di un giorno di riposo?
- Che tipo di collegamento c’è tra Shabbat e gli altri giorni della settimana?
- In quali modi non fisici possiamo riposare?
background per l’insegnante
Nella Torà, la storia della Creazione viene descritta nei capitoli 1 e 2 di Bereshit, la Genesi. Secondo questa storia, Dio ha creato il mondo in sei giorni: la luce e il buio, il cielo e la terra, gli oceani, gli animali, i corpi...
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Nella Torà, la storia della Creazione viene descritta nei capitoli 1 e 2 di Bereshit, la Genesi. Secondo questa storia, Dio ha creato il mondo in sei giorni: la luce e il buio, il cielo e la terra, gli oceani, gli animali, i corpi celesti e, naturalmente, gli esseri umani. Il settimo giorno, Dio si “è riposato” dall’opera di creazione del mondo. Dio ha benedetto il settimo giorno e lo ha separato dagli altri giorni della settimana. Nella tradizione ebraica, il settimo giorno è dedicato al riposo, in ricordo del giorno in cui dio si è riposato dall’opera della Creazione. Come Dio, la tradizione ci insegna a non svolgere alcun lavoro in questo giorno e di prendere una pausa dalle nostre attività settimanali. Nel corso della generazioni, la legge e la filosofia ebraiche hanno stabilito i confini del riposo di Shabbat – specificando quali azioni devono essere evitate per poter corrispondere alla definizione di “riposo”. Chi non si attiene strettamente alla legge ebraica può dare la propria definizione di “riposo”. Questo riposo può comprendere il riposo fisico, tempo dedicato alla famiglia, agli hobby, alla preghiera, ad “essere” senza necessariamente “fare” e svolgere, o qualsiasi altra cosa che per ognuno costituisce un modo di prendere una pausa dalla routine della settimana.
Questo è il brano con cui inizia il kiddush che si recita il venerdì sera.
Per studenti più giovani:
- Chiedi agli studenti di inscenare diversi tipi di lavoro (ad esempio, costruire, cucinare, pulire, fare i compiti, andare in ufficio, giardinaggio e così via e diversi tipi di riposo (incoraggiali a pensare a modi diversi di riposare, non soltanto dormire, ad esempio leggere un libro, fare una passeggiata di piacere, fare qualcosa che piace e così via). Poi, fai inscenare le stesse azioni a suon di musica. Metti una musica molto ritmata e esclama a voce alta: “Lunedì”, “Martedì” e così via, mentre gli studenti inscenano i diversi tipi di lavoro. Quando arrivi a Shabbat, cambia la musica o abbassa il volume e fai rappresentare agli studenti diversi tipi di lavoro.
Per studenti più grandi:
- idee associative che comportano concetti di lavoro e riposo volti allo sviluppo di tali concetti oltre ai pensieri iniziali e automatici: Disegna due mappe concettuali alla lavagna, una con la parola “Lavoro e una con la parola “riposo”.
Chiedi agli studenti di trovare altre parole che associano alle parole “lavoro” e “riposo”. Poi, disegna una tabella con due colonne. Fai riempire agli studenti la tabella con le parole che hanno aggiunto alle mappe concettuali. La prima colonna è per le parole che associano ai giorni della settimana e la seconda colonna è per le parole che associano allo Shabbat. Verifica se tutte le parole associate al resto sono finite nella colonna di Shabbat e se tutte le parole associate al lavoro sono finite nella colonna della settimana. Vi sono parole associate con il lavoro che sono collegate allo Shabbat? Quali sono e perché?
- Pensi che Dio abbia avuto bisogno di riposare dopo aver creato il mondo? Se non è così, perché Dio si è riposato?
- Alla fine della settimana, hai bisogno di riposare? Perché? Nel coso della settimana, per che cosa lavori molto?
- Ci sono cose che senti di non avere tempo di fare nel corso della settimana? Quali sono?
- Come ti riposi?
- Che contributo da Shabbat al resto della settimana?
Per studenti più grandi:
- Perché pensi che la Torà ci racconti della pausa dall’opera di creazione invece di limitarsi a terminare la storia della Creazione con l’ultima opera, che è stata fatta il sesto giorno?
- Che rapporto c’è tra smettere di lavorare e riposare? Sono la stessa cosa? Se non è così, che differenza c’è?
- Si dice che Dio benedica lo Shabbat e lo santifichi. Spiega queste azioni con le tue parole. Che cosa è per te la benedizione dello Shabbat?
- Mostra questo presentation, che comprende illustrazioni che descrivono la creazione del mondo. Spiega le diverse cose che sono state create ogni giorno e falle trovare dagli studenti nelle illustrazioni. Ora, chiedi agli studenti di fare un disegno dello Shabbat. Pensate insieme: come possiamo disegnare lo Shabbat? Come possiamo disegnare il riposo? Quali cose rappresentano lo Shabbat e il riposo per noi?
Sfida: chiedi agli studenti di scegliere una serie di colori che, secondo loro, rappresentano il riposo e poi faglieli utilizzare per fare un disegno del loro Shabbat. Quali colori non si adattano a un sentimento di riposo? Perché? Per concludere l’esercizio, puoi appendere tutti i disegni che gli studenti hanno fatto e confrontarli. Nota i diversi modi in cui gli studenti hanno scelto di descrivere lo Shabbat e vedi se i disegni hanno qualcosa in comune – qualcosa in comune all’esperienza di Shabbat di tutti gli studenti.
Per studenti più grandi:
- L’obiettivo di queste attività è che gli studenti amplino il concetto di riposo e esaminino le componenti personali di riposo condivise.
Insieme agli studenti, alla lavagna, fate un elenco dei modi in cui si possono riposare, per fare il pieno di energia. Fai dividere gli studenti in coppie. Ogni studente deve raccontare al suo compagno del proprio Shabbat, di come si riposa. Suggerisci loro di pensare a uno Shabbat che è stato particolarmente divertente per loro, in cui hanno raccolto nuova energia per la settimana che inizia. Concludi la lezione come classe: quali sono i diversi modi di riposare? Quali sono i più comuni? Perché le azioni citate ci aiutano a dormire? - Mostra immagini sul riposo e le attività ricreative. Fai scegliere a ogni studente tre immagini classificandole secondo il livello di riposo che ognuna di esse descrive. Gli studenti possono anche includere nella loro classifica attività che non compaiono tra le immagini, ma che secondo loro rappresentano il riposo. Chiedi a ogni studente di dire agli altri quale immagine pensano rappresenti il livello più alto di riposo e quale rappresenta il livello più basso. Discussione: Che cosa rende un’attività più riposante e un’altra meno? E’ questione di livello di attività fisica? Ci sono cose che a volte sono considerate riposanti e altre volte no? Una gita può essere a volte riposante e a volte no? Perché? Chiedi agli studenti di definire il riposo.
Fino a questo punto, abbiamo messo in evidenza che il comandamento di riposare a Shabbat non si riferisce soltanto al lavoro fisico ma che astenersi dal lavoroo fisico fa parte del riposo di Shabbat.
- Segna la tua posizione sulla linea qui sotto:
Sono un tipo di persona “da riposo” ………………….. Sono una persona attiva
(Mi piace stare seduto) (Mi piace correre e saltare)
Chiedi:
‒ Sei soddisfatto della tua posizione nella linea?
‒ Vorresti provare a agire in modo diverso?
‒ Vi sono situazioni in cui tendi a essere più riposato e altre in cui tendi a essere più attivo? Quali situazioni e perché?
‒ Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni approccio?
- Leggi il brano tratto da Winnie the Pooh sul fare “niente”. Parla di come possiamo fare “niente” e di cosa ci sia di così bello. Che cosa piace a Christopher Robin rispetto a fare “niente”? Fai scrivere agli studenti un ricordo recente sul fare “niente” e goderne.
“What do you like doing best in the world, Pooh?”
“Well,” said Pooh, “what I like best-” and then he had to stop and think.[…] when he had thought it all out, he said, “What I like best in the whole world is Me and Piglet going to see You, and You saying ‘What about a little something?’ and Me saying, ‘Well, I shouldn’t mind a little something, should you, Piglet,’ and it being a hummy sort of day outside, and birds singing.”
“I like that too,” said Christopher Robin, “but what I like doing best is Nothing.””How do you do Nothing?” asked Pooh, after he had wondered for a long time. “Well, it’s when people call out at you just as you’re going off to do it, What are you going to do Christopher Robin, and you say, Oh, nothing, and you go and do it.” “Oh, I see,” said Pooh. “This is a nothing sort of thing that we’re doing right now.” “Oh, I see,” said Pooh again. “It means just going along, listening to all the things you can’t hear and not bothering.” “Oh!” said Pooh.”
A. A. Milne The House at Pooh Corner - Leggi la storia “El Regalo” sul regalo che il riposo può fare. Questa storia offre un esempio di come il riposo di Shabbat possa rinnovare la nostra creatività e rinnovare la nostra forza all’inizio di una nuova settimana. In che modo questa storia è simile a quella della creazione del mondo e del riposo di Dio il settimo giorno? Se insegni alle classi dalla terza alla quinta elementare, puoi chiedere se la creazione degli esseri umani fu finita il sesto giorno o se, come nella storia, si può ancora aggiungere qualcosa a quella creazione.
- Studia il testo del Kiddush del venerdì sera, che contiene una descrizione del primo Shabbat. Questo kiddush è la cerimonia con cui ha inizio Shabbat e la havdalà è la cerimonia con cui finisce. Nel tempo che passa tra queste due cerimonie siamo invitati a vivere un tempo che, tradizionalmente, viene sentito come dedicato specialmente al riposo.