Le Quattro specie

Nella festività di Succot tenere le quattro specie insieme ci insegna il desiderio di unità del popolo ebraico assieme alle differenze tra i suoi individui.

Unità Età : 9-11, 12-14

fonte

Il quindicesimo giorno di questo settimo mese è la Festa delle Capanne, sette giorni per Dio […]

 E il primo giorno prenderete il frutto dell’agrume [Etrog] , rami della palma da dattero  [lulav], remi degli alberi frondosi [hadas] e salici del ruscello [aravah]. E gioirete dinnanzi a Dio per sette giorni. 

(Levitico capitolo 23, versi 34, 50)

In un midrash che parla delle quattro specie, i nostri Saggi dicono quanto segue: 

Il frutto dell’albero di agrumi è il popolo di Israele.

Così come il frutto dell’agrume ha sapore e profumo, anche in Israele – vi sono persone con conoscenza di Torà e buone azioni.

Le palme da dattero sono il popolo di Israele

Così come la palma da dattero ha sapore ma non profumo, anche in Israele vi sono persone con conoscenza di Torà ma senza buone azioni.

I rami di mirto sono il popolo di Israele

Così come il mirto ha profumo ma non ha sapore, anche in Israele vi sono persone che hanno buone azioni ma non hanno conoscenza di Torà.

I rami di salice sono il popolo di Israele

Così come il salice non ha ne’ profumo, ne’ sapore, anche in Israele vi sono persone senza conoscenza di Torà ne’ sapore.

[…]

Dio ha detto; tienili il insieme in un mazzo.

(Midrash Vayikra Rabbah, parsha 30, siman 12)

ndamentali per la programmazione

domande essenziali

  • In che modo le pratiche ebraiche riflettono i valori ebraici? 
  • In che modo sono una parte importante della mia comunità?
  • In che modo l’idea che gli Ebrei festeggino ovunque le stesse feste e facciano le stesse preghiere mi collega alla comunità ebraica?

domande di contenuto collegate alle domande essenziali

  • Che importanza hanno molteplici ideologie e diversi tipi di persone in una nazione?
  • Che valore ha un’unità in una nazione?
  • In che modo possiamo contenere simultaneamente sia le opinioni multiple che le unità?
  • Come si esprime il concetto di collegare le diverse parti di una nazione nella festività di Succot?

background per l’insegnante

La Torà ci dice che a Succot, come parte delle preghiere festive, prendiamo quattro specie di piante, le teniamo insieme, recitiamo una benedizione e poi le scuotiamo in ogni direzione. Questo precetto si chiama “netillàt lulav”, prendere il mazzo del lulav, e le diverse...

leggi ancora

La Torà ci dice che a Succot, come parte delle preghiere festive, prendiamo quattro specie di piante, le teniamo insieme, recitiamo una benedizione e poi le scuotiamo in ogni direzione. Questo precetto si chiama “netillàt lulav”, prendere il mazzo del lulav, e le diverse piane che teniamo insieme si chiamano “quattro specie”. Le specie che la Torà chiama “quattro specie” non vengono descritte chiaramente o definite chiaramente. Ad esempio, il verso non spiega quale sia “il frutto dell’albero di agrumi”.

I nostri Saggi (Chazal) hanno stabilito che le specie sono le seguenti: il “frutto dell’albero di agrume” è l’etrog, il cedro, simile a un limone; i “rami della palma da dattero” sono il lulav – un giovane ramo della palma da dattero; “i ramoscelli dell’albero frondoso” sono l’hadas, o mirto, un cespuglio verde odoroso con rami fitti e foglie spesse; “i salici del ruscello” – sono i rami dell’arbusto del salice bianco che cresce vicino ai fiumi e alle fonti.

I nostri Saggi hanno spiegato l’uso di queste quattro specie con varie spiegazioni e immagini. Nei diversi midrashìm, le quattro specie vengono considerate allegorie delle parti del corpo umano; dei nostri antenati e dei diversi tipi di persone che compongono Am Israel, come descritto nel Midrash riportato sopra, in cui la differenze tra i tipi di persone trovano corrispondenza con i sapori e profumi delle diverse specie.

Il concetto del gusto è collegato alla Torà (alla conoscenza), mentre il concetto di profumo è collegato alle buone azioni. Nonostante le differenze e forse a causa delle differenze teniamo insieme le diverse specie e, metaforicamente, i diversi tipi di persone nel popolo e ognuno di essi contribuisce con la sua parte all’insieme. Il midrash ci insegna il valore dell’unità e della comunità, insieme al mantenimento del posto dell’individuo e dell’individualità.

Secondo un’usanza, una persona che desidera adempiere al comandamento delle quattro specie deve prendere un etrog, un lulav, tre hadasim (rami di mirto) e due aravot (rami di salice) Il lulav l’hadas e la aravà sono tradizionalmente tenuti insieme con un sostegno fatto di foglie di lulav essiccate. Le specie vengono scelte meticolosamente secondo molti requisiti halachici, che determinano se la pianta sia kasher allo scopo di compiere il precetto. Ad esempio, se una delle specie è danneggiata nell’aspetto o nella forma, probabilmente non sarà kasher.

Per questo comandamento si recita la seguente benedizione: “Che tu sia benedetto, Signore nostro Dio, Re del mondo, che ci ha santificato con i Tuoi comandamenti e ci ha comandato di prendere il lulav”. In seguito, agitiamo le specie in varie direzioni: vi sono usanze diverse su quante volte agitarle e in quale direzione.

La tradizione di scuotere il lulav non si trova nella Torà, ma nella mishnà. I nostri Chakhamim nel Talmud la spiegano attraverso un’idea che si impara dal “Pane di presentazione” (lechem hapanim) che veniva disposto e mostrato ogni settimana sul tavolo del Tempio: “Rabbi Yochanan diceva: prende e porta [ai lati] di colui per cui i quattro spiriti sono Suoi; alza e abbassa per colui a cui appartengono il cielo e la terra (Talmud Babilonese, trattato Succà, daf 27, pagina 2).

apertura opzionale
per approfondire e discutere
suggerimenti per attività
per approfondire ulteriormente
come si fa?
  • Dividi gli studenti in gruppi di quattro in modo casuale. Devono cercare di trovare quante più cose possibile che hanno in comune, e poi altrettante differenze. Dopo, devono scegliere una cosa significativa che hanno in comune e in base a quella dare un nome al gruppo e creare per se stessi un simbolo/una bandiera/ una stretta di mano segreta e simili. Discutete: che cosa è più facile? Trovare differenze o punti in comune? Che cosa può aiutare la gente a connettersi nonostante le loro differenze?
  • Spiega le quattro specie e insegna il midrash che tratta dell’unicità dei diversi gruppi della nazione di Israele e i punti in comune che condividono come membri della stessa nazione.
  • Mostra presentazione sulle Quattro specie.
  1. Quali caratteristiche sono uniche per ognuna delle quattro specie? (usa la tabella fornita nei Suggerimenti per Attività). 
  2. Che cosa esprime l’idea di “essere raggruppati insieme?”
  3. Secondo il midrash, che tipo di persona è rappresentata da ognuna delle quattro specie? Con quale ti identifichi?
  4. Nella parabola, le quattro specie vengono rappresentate come allegorie dei diversi tipi di persone nel popolo. Che cosa viene a insegnarci la loro unione?
  5. Secondo te, perché i nostri Saggi pensano che sia importante creare una connessione tra gli individui in una nazione? Che significato ha questo “unirsi” – è l’intenzione che tutti debbano pensare e agire in modo simile? Sei d’accordo con i nostri Saggi che l’unità è un valore importante?
  6. Utilizzando l’allegoria riportata nel midrash, che cosa pensi che succederebbe all’individualità di ogni persona quando tutti sono connessi insieme: l’individualità di ogni persona verrebbe inghiottita o risalterebbe? Pensi che sia importante fare spazio a diversi tipi di persona senza sperare che siano tutti uguali? Spiega
  7. Come si esprime nella tua vita il valore dell’unità? (pensa a diversi gruppi: la tua classe, la famiglia, il gruppo sportive, i movimenti giovanili, la nazione ebraica)?
  8. Pensi che vi siano situazioni in cui è meglio differenziarsi e non fare parte di una comunità? Spiega.
  •  Porta un set delle quattro specie in classe. Lascia che gli studenti le esaminino da vicino usando tutti i loro sensi (vista, tatto, olfatto). Dopo, fai descrivere agli studenti le quattro specie con le loro parole. Questo può essere fatto senza dire agli studenti i nomi delle specie: piuttosto, chiedi loro di provare a identificare ognuna delle specie secondo quanto c’è scritto nella Torà. Puoi anche lasciare che le sperimentino tenendole insieme.
  • Per comprendere ultieriormente l’analogia riportata nel midrash, puoi utilizzare la seguente tabella. Gli studenti devono mettere una X o con una V accanto a ogni domanda: C’è un profumo/un sapore? Nell’ultima Colonna, scrivi le analogie. Per il lulav, fai prendere in considerazione il dattero piuttosto che il ramo della palma.
Specie Ha sapore? Ha profumo? Analogia: le persone nel popolo di Israele  
Cedro
v
v
Palma da dattero (o il ramo della palma)
Mirto
Salice

  • A quali altri tipi di persone si potrebbe paragonare ognuna della sue specie?
    Il frutto del cedro è il popolo di Israele
    Il frutto dell’albero del cedro ha sapore e profumo.
    Così è Israele – ci sono persone con _____ e ______. E così via.
  • Insegna la canzone: “Hinei Ma Tov U’Ma Naim“. Puoi illustrare il concetto di diverse persone che sono sedute insieme facendo travestire ogni studenti come un diverso personaggio (un anziano, un giovane, professionisti di vario tipo, individui di diverse provenienze etniche, con varie appartenenze religiose e così via)

Per studenti più grandi: 

  • Gli studenti devono pensare a vari tipi di persone che le specie potrebbero rappresentare. In seguito, fai loro scegliere quattro tipi di persone dall’elenco. Poi gli studenti devono dividere un pezzo di carta in quattro parti e disegnare in ognuna di esse una delle quattro specie a seconda dei tratti caratteriali di uno dei tipi delle persone che hanno scelto.  Devono anche considerare: che cos’altro potrebbero rappresentare “il sapore” e “il profumo”? (talenti, abilità sociali e così via). In fondo al disegno possono dare suggerimenti su quali rapporti ci potrebbero essere idealmente tra loro, e su come potrebbero essere collegati.
  • Insegna la sezione del Midrash che parla delle somiglianze tra le Quattro specie e le parti del corpo: 

    La colonna centrale del ramo di palma assomiglia alla colonna vertebrale dell’uomo. E il mirto assomiglia all’occhio, E il salice assomiglia alla bocca. E il cedro assomiglia al cuore. David diceva: “Tra tutte le membra, nessuna è più grande di queste  , poiché sono paragonate a tutto il corpo” Questo è [ciò che si intende] con “Tutte le mie ossa diranno (le tue lodi).”
    (Midrash VaYikra Rabbah, parsha 30, siman 14

    In che modo questa idea è simile a quella che tutte le parti di una nazione siano necessarie insieme? Che cosa può aggiungere l’immaginario delle parti del corpo alla nostra comprensione delle parti della nazione?

  • Questo approccio si collega all’idea di “glorificare il comandamento” – hidur mitzvà – il desiderio di compiere il comandamento nel modo migliore e più completo possibile. Chiedi agli studenti di considerare in quali attività nella loro vita investono veramente e provano a procedere nel modo migliore possibile