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ndamentali per la programmazione
domande essenziali
- In che modo i simboli vengono usati nelle celebrazioni e nelle festività?
- In che modo le tradizioni familiari ebraiche giocano un ruolo importante nella nostra vita?
- In che modo le pratiche ebraiche riflettono i valori ebraici?
domande di contenuto collegate alle domande essenziali
- Qual è il significato dei simboli nel piatto del Seder?
- In che modo i diversi cibi sul piatto trasmettono i messaggi di Pesach?
- In che modo posso rendere il Seder più importante per me e la mia famiglia?
- In che modo il piatto del Seder riflette le varietà all’interno del popolo ebraico?
background per l’insegnante
La sera del Seder raccontiamo la storia dell’uscita dall’Egitto in diversi modi, fra cui il piatto del Seder, dove riuniamo sei cibi che simbolizzano idee e avvenimenti ad essa associati. Diversi tra i cibi sono legati in qualche modo alla memoria del passaggio dei...
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La sera del Seder raccontiamo la storia dell’uscita dall’Egitto in diversi modi, fra cui il piatto del Seder, dove riuniamo sei cibi che simbolizzano idee e avvenimenti ad essa associati. Diversi tra i cibi sono legati in qualche modo alla memoria del passaggio dei figli d’Israele dalla schiavitù alla libertà.
Come altri simboli, quelli rappresentati dai cibi nel piatto hanno più significati. Eccone alcuni:
Matzà: la matzà ci ricorda sia la schiavitù sia la libertà. Da una parte, la matzà è il “pane dell’afflizione” che simbolizza la dura vita dei figli d’Israele in schiavitù. Dall’altra, la matzà ci rammenta l’esodo dall’Egitto, il viaggio dalla schiavitù alla libertà. I figli d’Israele lasciarono l’Egitto tanto in fretta che l’impasto che avevano preparato non ebbe il tempo di lievitare.
Zeròa: una zampa d’agnello, o una coscia o ala di pollo, arrostite, commemorano la carne arrosto che i figli d’Israele mangiarono l’ultima notte in Egitto e il sacrificio di carne che veniva portato al Tempio di Gerusalemme a Pesach. La zeròa ci ricorda anche che D-o portò i figli d’Israele fuori dall’Egitto ” נְטוּיָה בְּיַד חֲזָקָה וּבִזְרוֹעַ (“con mano forte e braccio [zeròa] disteso”) (Deuteronomio 5:14). I vegetariani possono usare un fungo o un ortaggio arrostito come zeròa nel piatto del Seder.
Maròr: un ortaggio dal sapore amaro ha il compito di ricordarci l’amarezza della vita dei figli d’Israele in Egitto. Come è scritto: “וַיַּעֲבִדוּ מִצְרַיִם אֶת בְּנֵי יִשְׂרָאֵל בְּפָרֶךְ. וַיְמָרַרוּ אֶת חַיֵּיהֶם בַּעֲבֹדָה קָשָׁה בְּחֹמֶר וּבִלְבֵנִים” (“Gli egiziani assoggettarono i figli d’Israele a lavori che li fiaccavano. Amareggiarono la loro vita con duri lavori di malta e mattoni”) (Esodo 1: 13‒14). Spesso per il maròr si usa la lattuga romana.
Charòset: è un composto dolce di frutta, noci, spezie e vino che ci ricorda la malta che i figli d’Israele usavano nel loro duro lavoro.
Chazèret: il chazèret simbolizza l’amara vita dei figli d’Israele in Egitto. Il chazèret menzionato nella Mishnà è la lattuga romana. Nel Medioevo, gli ebrei in Europa presero a utilizzare al suo posto una radice piccante, il rafano.
Karpàs: un ortaggio verde che simboleggia l’arrivo della primavera. Solitamente si usano sedano, prezzemolo, patate, rapanelli, ma anche altre verdure. Si intinge il karpàs in acqua e sale o nell’aceto in memoria delle lacrime sparse dai figli d’Israele in Egitto.
Beytzà: un uovo sodo, che in alcune comunità si brucia a un’estremità, commemora il sacrificio che veniva portato quotidianamente al Tempio in occasione di ogni festività. Alcuni considerano beytzà come il simbolo della primavera o della nuova vita dei figli d’Israele dopo l’uscita dall’ Egitto.
Nota: le diverse comunità ebraiche mettono cibi differenti nel piatto del Seder.
- Mostra agli studenti l’immagine del piatto del Seder e chiedi loro: avete mai visto un piatto come questo? Sapete perché lo si usa?
- Per gli studenti più grandi: qualcosa che mangiamo ci può far tornare in mente un avvenimento, un luogo o una persona. Chiedi agli studenti di pensare a un cibo e di scrivere qual è e la memoria a cui lo associano. Appendi i fogli ai muri della classe e invita gli studenti a muoversi per l’aula a vedere cosa i compagni hanno scritto.
- Per presentare il piatto del Seder puoi utilizzare questa presentazione in ebraico, che spiega tutti i termini.
- I cibi del piatto del Seder ci aiutano a raccontare la storia dell’uscita dall’Egitto. Quali cibi ci rammentano che i figli d’Israele furono schiavi in Egitto? E quali ci rammentano che si sono liberati? Quale ci rammenta sia la schiavitù sia la libertà?
Per gli studenti più grandi:
- La mitzvà principale a Pesach è raccontare la storia dell’uscita dall’Egitto. Basterebbe farlo con le parole. Perché, a tuo avviso, la raccontiamo anche tramite il cibo?
- Esamina le diverse funzioni svolte dai cibi nel piatto del Seder:
– Quale ci rammenta i sentimenti degli schiavi in Egitto?
– Quale ci rammenta la fatica fisica della schiavitù?
– Per quale motivo ci servono più simboli, invece di uno solo (per esempio la matzà) a rappresentare tutto? - Gli ebrei di tutto il mondo durante il Seder portano in tavola il piatto, ma i cibi che contiene possono variare leggermente. Cosa possiamo dedurne rispetto allo sviluppo degli usi ebraici?
- Il significato dei vari cibi nel piatto del Seder: usa questo modello di immagine del piatto del Seder. Gli studenti scriveranno i nomi dei diversi cibi al posto giusto (usa la lista delle parole).
Gli studenti più grandi possono aggiungere cosa ogni cibo rappresenta e qual è il legame con libertà, schiavitù o entrambi.
C’è chi aggiunge sul piatto del Seder un altro cibo, che non si trova nel piatto tradizionale, per rappresentare una specifica idea, o personaggio, o evento legato alla storia dell’uscita dall’Egitto. Ad esempio, qualcuno aggiunge un bicchiere d’acqua per ricordare Miriam, la sorella di Moshé, il cui ruolo nella storia è connesso all’acqua. Pensa a un carattere, a un avvenimento o a un’idea che vorresti menzionare la sera del Seder, e un cibo adatto allo scopo.
Nel modello abbiamo lasciato un posto vuoto per un cibo aggiuntivo. Ogni studente sceglie il suo e lo disegna, o ne scrive il nome. Poi spiega alla classe il motivo della sua scelta.
- Invita gli studenti a verificare se hanno in casa un piatto del Seder, e se ce l’hanno a fotografarlo e a raccontarne la storia (da dove arriva ecc.) Prepara una mostra di fotografie dei piatti del Seder nell’aula.
- Charòset nelle diverse comunità: prepara il charòset in classe usando più ricette di diverse comunità, o chiedi agli studenti di cercarne. Cosa è simile e cosa diverso nelle varie ricette, e quali sono i motivi delle differenze? Cosa ci insegnano, queste differenze, riguardo alle comunità ebraiche nel mondo?
Proponi agli studenti di inventare la loro ricetta per il charòset, che ricordi la schiavitù in Egitto. Meglio se basata su prodotti locali. Puoi espandere l’attività trasformandola in un laboratorio in stile Masterchef – i bambini portano in classe diversi ingredienti, e a gruppi preparano un charòset seguendo due criteri predefiniti: deve ricordare la malta, ed essere buono!Esempi di ricette:
Charòset del centro EuropaIngredienti
5 bicchieri di mela grattugiata
2.5 bicchieri di mandorle tritate
5 cucchiaini di cannella
Vino rosso (non dolce)Preparazione
Mescolare insieme tutti gli ingredientiCharòset yemenitaIngredienti
15 datteri tagliati piccoli
1-2 cucchiaini di semi di sesamo
10 fichi secchi tagliati piccoli
4 cucchiaini di zenzero
Vino rosso (non dolce)
Farina di matzàPreparazione
Mescolare insieme tutti gli ingredienti
- Leggi il racconto Un mattone al posto del charòset, che racconta la storia di un Gruppo di soldati ebrei durante la guerra civile americana che volevano celebrare il Seder nel rispetto della halachà.
Un mattone al posto del charòset
Nel 1862, durante la guerra civile americana, uno dei battaglioni era composto da un gruppo di soldati ebrei. Quando arrivò la sera Seder, i soldati decisero di seguire la tradizione, nonostante si trovassero lontani da qualunque comunità, e avvenne l’insperato: i soldati riuscirono a procurarsi matzà e Haggadot. Trovarono nei paraggi una pianta che uno di loro, Joel Joseph, descrive come “più amara dell’amaro destino dei nostri avi”, e così risolsero il problema del maròr. Avevano agnello, pollo e uova. L’unica cosa che non riuscirono a reperire furono gli ingredienti per preparare il charòset. Per quanto cercassero, non si trovavano i frutti necessari per quel miscuglio simile alla malta che doveva rammentare la schiavitù “di malta e mattoni” in Egitto. Alla fine risolsero con una soluzione creativa. Misero nel piatto del Seder un mattone. “Il mattone era difficile da digerire,” ammise Joseph, “ma bastava guardarlo per ricordare la sua finalità.”– “Ma bastava guardarlo [il mattone] per ricordare la sua finalità” – a che fine misero il mattone sul piatto del Seder?
– Cosa possiamo imparare dal fatto che i soldati consideravano tanto importante celebrare il Seder anche in quelle circostanze straordinarie?
- Gli studenti possono studiare i Segni del Seder, strumento utile a memorizzare le diverse componenti della sera del Seder.
- Mostra la seguente presentazione di piatti Seder da tutto il mondo.