fonte
“Queste sono le Dieci Piaghe che il Santo Benedetto ha mandato agli Egiziani, ed eccole:
Sangue, rane, pidocchi, bestie feroci, pestilenza, bolle, grandine, cavallette, buio e morte dei primogeniti.
Rabbi Yehudà aveva dato loro degli acronimi:
DeTzach (sangue, rane, pidocchi);
ADaSh (bestie feroci, pestilenza, bolle);
BeAchaV (grandine, cavallette, buio, primogeniti).”
(Dalla Haggadà di Pesach)
“A quel tempo gli angeli vollero recitare una canzone davanti al Santo Benedetto disse loro: “Le Mie creature [gli Egiziani] stanno annegando nel mare e voi recitate un canto davanti a Me?”
(Talmud babilonese, Sanhedrin 39b)
אֵלּוּ עֶשֶׂר מַכּוֹת שֶׁהֵבִיא הַקָּדוֹשׁ בָּרוּךְ הוּא עַל הַמִּצְרִיִּים בְּמִצְרַיִם.
וְאֵלּוּ הֵן;
דָּם, צְפַרְדֵּעַ, כִּנִּים, עָרֹב, דֶּבֶר, שְׁחִין, בָּרָד, אַרְבֶּה, חֹשֶׁךְ, מַכַּת בְּכוֹרוֹת.
רַבִּי יְהוּדָה הָיָה נוֹתֵן בָּהֶם סִימָנִים;
דְּצַ”ךְ עֲדַ”שׁ בְּאַחַ”ב.
ndamentali per la programmazione
domande essenziali
- In che modo le pratiche ebraiche riflettono i valori ebraici?
domande di contenuto collegate alle domande essenziali
- Che questioni morali vengono sollevate dalla Haggadà di Pesach?
- Quali valori e idee vengono espresse attraverso l’usanza di versare gocce di vino mentre si recita l’elenco delle piaghe?
- In che modo le azioni simboleggiano le idee e i valori?
- In che modo il significato delle usanze cambia a seconda di come cambiano i valori e le percezioni?
- Che cosa possiamo fare quando c’è uno scontro tra un’antica usanza e i nostri valori?
background per l’insegnante
La Haggadà parla delle Dieci Piaghe che colpirono gli Egiziani e suggerisce un modo di ricordarle con l’aiuto degli acronimi ebraici DeTzaChe, ADaSh BeAChaV (דצ”ך, עד”ש, באח”ב). Si usa che la lettura dell’elenco delle piaghe sia accompagnata da un atto simbolico – facciamo cadere...
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La Haggadà parla delle Dieci Piaghe che colpirono gli Egiziani e suggerisce un modo di ricordarle con l’aiuto degli acronimi ebraici DeTzaChe, ADaSh BeAChaV (דצ”ך, עד”ש, באח”ב). Si usa che la lettura dell’elenco delle piaghe sia accompagnata da un atto simbolico – facciamo cadere una goccia di vino dal bicchiere o lo facciamo sgocciolare con il dito. Il significato originale di quest’usanza non è chiaro. Secondo una spiegazione, con questo atto i partecipanti al seder cercano di allontanare il malocchio e di assicurarsi di non essere colpiti anche noi dalle stesse piaghe. In questo contesto, in alcune comunità il vino versato viene trattato con attenzione e sospetto: viene svuotato in un recipiente e versato fuori casa. Secondo un’altra opinione, questa usanza intende simboleggiare la riduzione del numero di Egiziani con l’avanzare delle piaghe. Qui ci concentreremo su una diversa interpretazione che incarna un’idea densa di significato e stimolante. Secondo questa spiegazione, il vino è simbolo di gioia. Togliendo un po’ di vino dal nostro bicchiere esprimiamo l’idea che la nostra gioia per la libertà non può essere completa, poiché la nostra buona sorte è sopraggiunta a spese della sofferenza di altri. La stessa idea viene espressa nel midrash citato sopra, che parla degli angeli che volevano cantare mentre il Mar Rosso si apriva. Dio li rimprovera e spiega che non sta bene cantare mentre “l’opera” di Dio – gli esseri umani – stanno affogando. Un’idea simile viene espressa in un verso dei Proverbi – “Non gioire della caduta del tuo nemico” (24:17), che enfatizza nuovamente il valore di ogni singola vita umana, anche quella dei nostri nemici. Lo sviluppo del significato di questa usanza è un buon esempio al potere dei simboli: gli atti simbolici sopravvivono anche quando il loro significato non è chiaro, e a volte il significato originale cambia per adattarsi alla visione del mondo che muta. In alcuni casi, un atto simbolico aggiunge un nuovo livello di significato al testo.
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per approfondire e discutere 
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- Chiedi agli studenti di ricordare le dieci piaghe che hanno colpito l’Egitto e di scriversele. Se le ricordano tutte? Invita gli studenti a andare alla lavagna – ogni studente scrive una piaga e la classe vede se riesce a ricordarle tutte.
- Porta un calice di vino alla classe e mostra l’usanza di versare gocce di vino dal calice la sera del Seder mentre si recita l’elenco delle piaghe. Chiedi agli studenti: perché si compie questa strana usanza? Ogni studente deve suggerire almeno due spiegazioni. Chiedi agli studenti divisi in piccoli gruppi di presentare le proprie idee e di vedere se la classe è d’accordo su quale sembra essere la spiegazione più convincente.
per approfondire e discutere
- Pensa alla storia dell’uscita dall’Egitto. Quale era lo scopo delle Dieci Piaghe? Secondo la Torà, perché non era possibile raggiungere lo stesso obiettivo con meno piaghe?
- La Sera del Seder, mentre leggiamo le Dieci Piaghe, si usa versare un goccio di vino mentre nominiamo ognuna di esse. Una spiegazione di quest’usanza è mostrare che il nostro bicchiere di gioia (simboleggiato dal vino) è incompleto, poiché gli Egiziani soffrirono molto durante l’uscita dall’Egitto. Il midrash riportato qui esprime un’idea simile. Che cosa pensi delle diverse reazioni: quella degli angeli e quella di Dio?
- “Non gioire della caduta del tuo nemico” (Proverbi 24: 17) – che cosa ci dice questo verso sulla natura umana? Che cosa pensi di questa indicazione? In che modo pensi si colleghi alle Dieci Piaghe e all’usanza di versare il vino?
- Che cosa aggiunge quest’usanza all’idea espressa dal verso dei Proverbi? Che differenza c’è tra un’azione e un’affermazione? Pensi che sia sufficiente limitarsi a compiere l’azione senza spiegarne il significato? Spiega la risposta.
- Non conosciamo l’origine di questa usanza. E’ significativo osservare un’usanza anche se non ne conosciamo il significato originale? E’ lecita qualsiasi interpretazione di una tradizione?
suggerimenti per attività
- Trascrivi i tuoi pensieri riguardo all’idea espressa nell’usanza di versare gocce di vino. Che cosa ti sorprende di questa idea? Che cosa ci trovi di interessante? Che cosa ti disturba? Che domande ti fa venire in mente questa idea? Condividi i tuoi pensieri con altri studenti e provate a rispondere ai pensieri reciproci.
Ora prepara una spiegazione per l’usanza di versare gocce di vino dal bicchiere da leggere la sera del Seder prima del brano delle Dieci Piaghe. Introduci l’espressione “Non gioire della caduta del tuo nemico” nella tua spiegazione. - “Non gioire della caduta del tuo nemico” non è una regola facile da seguire. Pensa a una situazione in cui un tuo rivale o qualcuno che non ti piaceva ha subito una sconfitta. Come ti sei sentito? Come hai reagito? Avresti potuto reagire diversamente? Scrivi un paragrafo in cui è descritto questo incidente e come avresti potuto adottare l’idea di “non gioire della caduta del tuo nemico”. In alternativa, puoi scrivere una breve storia che illustra questa idea immaginata da te.
per approfondire ulteriormente
- Puoi insegnare agli studenti un’usanza molto diversa collegata al vino la sera del Seder che simboleggia anch’essa una bella idea. Secondo un’usanza chassidica, durante il Seder ogni partecipante versa un po’ del suo vino nel bicchiere di Eliahu. Eliahu è il simbolo della redenzione. Quest’usanza simboleggia l’idea che abbiamo tutti un ruolo da svolgere per portare la redenzione – ognuno di noi deve dare il proprio contributo alla costruzione di una società migliore.
- Scrivi alla lavagna il titolo: Domande Morali sulle Dieci Piaghe.
Chiedi agli studenti di annotare sul quaderno una domanda morale collegata alle Dieci Piaghe.
Quando la classe si riunisce, fai le domande, metti insieme le domande simili e riassumile. Trascrivi le domande che rimangono su fogli di carta, appendile in giro per l’aula e chiedi agli studenti di girare per la classe e di rispondere alle domane: sono d’accordo che si tratta di un dilemma morale? Perché? Perché no?
Collega l’attività all’usanza di versare gocce di vino? Questa usanza offre risposte a una delle domande che sono state poste? Pensa ad altri modi di porre queste domande la sera del Seder (con una discussione, un’usanza o in altri modi)
